Come si fa a scegliere il pavimento giusto per la propria casa?
“Il pavimento è tutto”: sicuramente avrai sentito questa frase diverse volte pronunciata da tecnici, venditori e imprese, no?
Tuttavia, non esiste solo un tipo di pavimento e non è detto che proprio quella tipologia sia appropriata per le tue esigenze specifiche!
Qui voglio spiegarti come, assieme al cliente, scegliamo il pavimento quando si tratta di ristrutturare o di realizzare una nuova costruzione.
L’affermazione di prima, severa ma giusta, è, ahimé, assolutamente vera.
Non a caso se vivi in un appartamento di qualche anno fa ti rendi subito conto che il pavimento è una discriminante forte nel look finale della casa.
Se scelto bene può dare valore all’ambiente.
Se scelto male può addirittura rovinare l’estetica di un interno o renderlo molto identitario di un’epoca o di specifici anni, perché magari era molto di tendenza in un determinato periodo.
Partiamo dal principio.
Voglio renderti semplice la scelta, aiutarti a decidere in assoluta libertà, perché al di là di quello che puoi leggere online, la casa è il tuo mondo e hai il pieno diritto di scegliere qualsiasi materiale!
Prima di scegliere il pavimento giusto per casa, poniti le domande giuste
Innanzitutto ti dico che per scegliere il pavimento giusto per la tua casa dovresti partire da semplici domande che focalizzano i tuoi gusti.
- Che tipo di casa voglio realizzare? Sono più propenso all’estetica oppure alla funzionalità?
- Ho un gusto specifico, quindi ho già le idee chiare, oppure mi lascio contaminare dalle proposte?
- Ho un budget basso o alto?
Ad essere sincera spesso incontro clienti che hanno già le idee chiare.
A volte perché si sono informati accuratamente prima, a volte perché hanno esperienze precedenti con altri materiali in altre case, che vogliono confermare oppure ribaltare del tutto.
In questa situazione, partendo da una tipologia individuata inizialmente, entriamo assieme nel merito delle specifiche finiture e diventa una questione di scelta di formati e colori, che va di pari passo con il progetto di interni.
Altre volte invece c’è un’indecisione totale a monte, dettata il più dei casi dalla paura di sbagliare o di diventare “schiavi”, dite voi, di un determinato materiale.
Alcuni fanno tesoro di esperienze di altri riguardo pavimenti, che magari possono essere di periodi o di caratteristiche assolutamente diverse o non paragonabili con l’attuale offerta del mercato.
Insomma, spesso riscontro su questo tema una marea di pregiudizi.
Diciamo che la scelta dovrebbe essere puntuale, soggettiva, facilitata dalle esplicite intenzioni ed esigenze del committente e non per sentito dire.
Cioè, non è che se la tua amica ha posato il gres effetto marmo devi farlo anche tu per osmosi!
Dal mio canto posso dirti che a livello estetico bisognerebbe evitare di scegliere pavimenti troppo caratterizzanti se hai intenzione di realizzare una casa neutra, semplice, calda, senza la preoccupazione di ristrutturare dopo pochi anni.
È una scelta che va ben ponderata perché rifare un pavimento, soprattutto se c’è un riscaldamento radiante posato sotto, non è un’operazione semplice e indolore. Quindi: attento a cosa decidi!
3 consigli per la decisione corretta
〰️ Immagina la tua casa tra 5-10 anni e cerca di capire se questo materiale ti piacerà ancora, se è troppo vicino alle mode del momento o se toglierà gusto all’immobile.
〰️ Pensa all’arredo: il materiale che hai scelto rende comoda l’arredabilità o poi accostare i colori e gli altri materiali sarà un casino?
〰️ Un occhio extra al valore dell’immobile. Alcuni materiali come il legno o il marmo aumentano il valore della casa, nonostante anche essi (come tutti) siano soggetti al tempo e all’usura.
Chiediti cosa è meglio per la tua casa e che valenza vuoi dare all’abitazione in termini di tempo.
Se indosso il cappello di architetto per darti un consiglio spassionato, posso dirti, dopo aver visto decine di case, che il parquet ha un posto speciale nel mio cuore perché è un materiale meno soggetto alle mode e sicuramente al tatto molto “naturale”.
Ha una matericità e calore che altri materiali non hanno, anche quelli di più fedele imitazione.
Alcuni parquet conservano un odore di legno particolare che va a soddisfare la parte olfattiva di chi lo ha posato.
E, anche se è vero che può rovinarsi prima, che richiede più attenzioni e meno utilizzo di prodotti aggressivi per la pulizia, posso confermare che anche un parquet “vissuto” rimane sempre bello perché racconta la storia di chi ha abitato quella casa.
Poi, con una lamatura, si riporta a nuovo! Insomma, estetica, praticità e un pizzico di romanticismo che non guasta mai!
Le case con il parquet hanno un aspetto sempre attuale, non a caso mi capita spessissimo di recuperarlo senza andare a posare un pavimento nuovo, bensì persino integrandolo in altre stanze che non lo avevano, ad esempio.
La scelta del pavimento in legno è, diciamo, “sicura” a livello estetico. E facilita anche il compito di arredare!
Ma non è detto che sia quella giusta per te. Non a caso esistono tantissimi pavimenti diversi tutti ugualmente venduti e stra-utilizzati!
Quando si opta per un grés
Uno di questi, dalle grandissime caratteristiche prestazionali è il gres. Il gres è un prodotto super resistente che riproduce graficamente praticamente ogni tipo di altro materiale. L’aspetto è molto gradevole, un po’ freddo al tatto, ma per chi non vuole nessun tipo di sbattimento nella pulizia e nell’uso è la scelta ideale.
Paradossalmente il parquet è più facile da pulire e sembra meno sporco del gres, ma sul gres puoi usare prodotti super aggressivi senza particolari problemi.
Come formati consiglio di scegliere dimensioni grandi, di almeno 120x120cm perché visivamente rendono il pavimento più omogeneo e minimizzano l’uso delle fughe/giunti che possono far apparire il pavimento “quadrettato” o “a rettangoli”.
Se scegli un pavimento con le venature fai in modo che abbiano un senso di posa compatibile tra loro in modo da non sembrare posate casualmente (a meno che non sia una reale intenzione di progetto).
In bagno si dovrebbe cercare di rispettare la continuità delle fughe tra pavimento e rivestimento, anche se non sempre è possibile, ma esteticamente è molto raffinato.
I pavimenti in gres che hanno un fondo bianco non sono molto semplici nella gestione perché anche un capello è nettamente visibile sul pavimento e quindi dovrai prepararti all’uso frequente di scopa e straccio.
Stessa cosa più o meno si può dire per i pavimenti lucidi con fondo nero.
Se hai qualche dubbio puoi sempre portare a casa un pezzo di piastrella e “viverla”. Ti accorgerai direttamente di pregi e difetti del materiale che stai scegliendo.
Scegliere il marmo
Il pavimento è anche uno status di chi vive la casa, non si sceglie solo per la praticità. C’è chi ha anche altri obiettivi o gusti molto particolari.
Chi sceglie il marmo a pavimento in genere ha un budget più alto oppure ha una casa storica. Oggi per quanto mi capita, non poso quasi mai il marmo in appartamenti nuovi, ma mai dire mai! Il marmo ha pregi e difetti che ho spiegato in questo articolo: Pavimento e rivestimento in marmo: 7 risposte ai tuoi dubbi
Il pavimento in marmo può anche riguardare solo degli inserti e non tutta la casa:
Accostare pavimenti diversi: 15 soluzioni ai problemi più comuni
Resina sì o no?
La resina è un materiale moderno e molto particolare perché rende il pavimento monolitico ed omogeneo. Spesso la usiamo quando ci sono da coprire pavimentazioni esistenti che non si possono demolire o che è sconveniente rimuovere.
Qui puoi approfondire il tema resine:
Rivestimenti in resina per pareti e pavimenti: consigli, opinioni, pro e contro
Altri materiali per scegliere il pavimento giusto
Non è finita qui! Ci sono anche altri materiali che puoi prendere in considerazione.
Puoi approfondire qui il tema laminati, PVC e LVT:
Pavimenti in legno per interni: parquet, laminato, PVC o LVT?
A breve parlerò di MDI e inserirò qui il link per saperne di più.
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