Ristrutturare il bagno in economia è un’esigenza molto frequente, per il fatto che è la zona della casa che passa per prima di moda e che può dare più problemi in termini di impianti o di stile.
Chi si approccia a ristrutturare in generale, ha sempre dubbi e questioni riguardo la spesa finale dell’intervento.
- Quanto costa rinnovare il bagno?
- Riuscirò a creare un design piacevole per il bagno, che non mi stanchi?
- Quali sanitari sono i migliori per il mio progetto?
- Meglio la vasca o la doccia?
- Quali sono i rivestimenti più pratici per l’uso e la funzione?
- Posso mettere il parquet anche nel bagno?
- Come ristrutturare senza spendere una fortuna?
C’è chi non dorme la notte, in preda a queste domande!
Se l’obiettivo è dare nuova personalità al bagno, controllando la spesa e cercando uno stile che non passi rapidamente di moda, segui i miei consigli per ristrutturare il bagno in economia le mie idee per rinnovare spendendo poco.
Ristrutturare il bagno spendendo poco
Diciamo subito che il total makeover, ossia la ristrutturazione completa, non è sempre economica.
Dipende dai lavori da effettuare, dai rivestimenti scelti, dai sanitari e i mobili contenitori, oltre al progetto delle luci. Per dirtene una, un solo lavabo può costare anche più di 1000€. Una doccia, arrivare anche a 5000€.
Questo di certo non è ristrutturare il bagno in economia!
Non ti infrangere davanti ai primi scogli!
Se uno spazio non ti fa più stare bene, allora vuol dire che è giunto il tempo di cambiare.
3+1 consigli utilissimi per non sbagliare.
Prima di tutto, ti consiglio spassionatamente di dotarti di un progetto.
Solo con un progetto puoi controllare quantità e costi. Il fai da te è sempre penalizzante in questo tipo di situazioni.
L’architetto o il professionista che ti segue deve essere capace di farti vedere come sarà il tuo bagno rinnovato, in modo da fugare ogni dubbio ed esser sicuri dell’intervento da realizzare.
Se non lo fa o non lo sa fare, cambia architetto!
Lo so che il progetto è di fatto un costo in più, ma come fai se no a controllare il budget e ad avere un effetto personalizzato di grande valore?
Immagina che un’impresa esecutrice o un idraulico ha bisogno di tutte le schede tecniche dei sanitari prima di mettere mano ai lavori.
Se non c’è un progetto o un’idea di quanto realizzare come fanno a preventivare o eseguire?
Inoltre ti consiglio di ordinare in anticipo i pezzi da inserire, perché potrebbe volerci più di 1 mese per riceverli (anche 50gg se ad agosto o sotto Natale).
Al progetto fai seguire diversi preventivi. Poi confrontali.
I prezzi possono cambiare anche di molto, non solo regione per regione.
Ogni impresa ha il suo modo di lavorare, i suoi operai, i suoi costi fissi.
Confronta scegliendo il preventivo più ragionevole, completo e professionale, non ti fermare solo a guardare il prezzo.
In giro ci sono annunci del tipo: “Ristrutturazione completa del bagno a 2000euro“, ma che garanzie ti offrono?
- Hanno tempi certi?
- I materiali sono da capitolato o quelli che scegli tu?
- L’impresa è regolare?
- Chi ti segue le documentazioni?
- Ti fanno “vedere” cosa otterrai?
Le tempistiche sono importanti… prova a vivere in casa tua 3 mesi senza la possibilità di farti una doccia! Leggi anche cosa sapere prima di comprare casa.
Le fasi per ristrutturare il bagno in economia
Quando la ristrutturazione del bagno richiede un rinnovo completo, i lavori saranno svolti in più fasi.
- Pavimento e massetto
La prima fase in genere è l’asportazione del pavimento e smantellamento del massetto, al fine di raggiungere le tubature nascoste. - Impianto idraulico
Successivamente, si procede alla sostituzione dell’impianto idraulico con soluzioni più moderne, tenendo conto delle rispettive caratteristiche e degli attacchi dei sanitari che andranno poi installati. - Impianto elettrico e pareti
Se l’impianto elettrico non necessita di sostituzione o interventi, si passa alla ristrutturazione delle pareti e dell’intonaco, provvedendo a sistemare dovutamente le piastrelle nuove. - Posa dei nuovi pavimenti e sanitari
Segue poi la posa del massetto e dei pavimenti, una fase che non permette di utilizzare il bagno, e soltanto dopo si potrà proseguire nell’installazione dei nuovi sanitari e della rubinetteria scelta. - Tinteggiatura finale
Si tratta della penultima fase, che conclude l’opera edile della ristrutturazione. - Arredi e complementi
Prima di entrare nel tuo nuovo bagno devi montare mensole, specchiere, contenitori, tendaggi e portaprofumi. Ora è davvero completo!
Quando la spesa totale è un forte limite, puoi cercare di ottimizzare i costi con i seguenti suggerimenti, sulla base delle tue esigenze:
Ristrutturare il bagno senza opere murarie, senza togliere pavimenti o rivestimenti.
Per ristrutturare il bagno in economia, non togliere pavimenti o rivestimenti, ma sovrapponi una resina o un microcemento.
Il microcemento, conosciuto anche come Microtopping è una speciale resina cementizia a basso spessore (3mm), applicabile anche in sovrapposizione a rivestimenti esistenti.
Si può utilizzare sia su superfici orizzontali che verticali, il che rende possibile creare rivestimenti senza fughe dall’aspetto moderno e minimale.
Sicuramente è un’alternativa dal grande potenziale estetico e dalla durata straordinaria.
Il suo costo si attesta intorno ai 100€/mq e per alcune finiture particolari si arriva fino a 150/180€.
Quindi se il bagno è molto esteso, questa soluzione potrebbe non risultare economica.
Esistono in commercio delle speciali resine fai da te che simulano il microcemento a partire da 40€.
Non improvvisarti però installatore se non sai come fare!
Puoi anche sovrapporre il nuovo al vecchio pavimento.
Attenzione però al dislivello di qualche mm che si viene a creare con la sovrapposizione.
Potrebbe essere necessario ripristinare le misure delle porte e sicuramente si avrà un effetto poco piacevole alla vista e con il rischio di inciampare.
In generale il rivestimento e il pavimento incide non di poco sul budget, soprattutto per bagni grandi.
Scegliere una cineseria a 8€/mq e scegliere un marmo di Carrara a 120€/mq è evidentemente diverso.
Tieni d’occhio gli showroom di materiali per l’edilizia e le idrotecniche della tua zona.
Spesso, in rottura di stock, effettuano promozioni e sconti notevoli su materiali anche firmati e di grande qualità.
Quanto costa rimuovere le piastrelle del pavimento o del bagno?
Elimina i rivestimenti inutili e lascia respirare i muri.
Se le tue vecchie piastrelle ti hanno stancato, prova ad eliminarle tutte e a rivestire solo le parti necessarie, tipo l’interno della doccia ed il retro del lavandino.
Questo ti permetterà di non investire budget nell’acquisto di tante piastrelle, anche se dovrai ripristinare l’intonaco rovinato dalla demolizione.
Il costo della rimozione delle piastrelle del pavimento della cucina o del bagno e di circa 10€ -12€ al metro quadro.
Comprende la rimozione del massetto e lo smaltimento in discarica.
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Sanitari? No problem!
Per quanto riguarda i sanitari, puoi riciclare quelli che già hai nel tuo bagno esistente o optare per soluzioni di basso costo. In commerci ci sono sanitari di tutte le fasce di prezzo, sia a sospensione che a terra.
Il piatto doccia può essere rimpiazzato da una soluzione walk-in. Infatti con lo stesso pavimento si creano delle pendenze in grado di convogliare l’acqua allo scarico, senza ulteriori aggiunte.
Puoi rinunciare al bidet facendo installare un doccino o un water-bidet combinato, risparmiando anche spazio.
Ristrutturare il bagno all’insegna del minimalismo.
Dal punto di vista dell’arredo ti conviene rinunciare a quei grandi mobili con lavabo integrato. Costano molto e spesso sono brutti e ingombranti.
Scegli una soluzione pulita, lineare.
Puoi decidere se lasciare tutto a vista, oppure se inserire 1-2 contenitori chiusi dal look semplice, adatti per tutte le tasche.
Lo specchio, ad esempio, può essere sicuramente fatto realizzare su misura da un vetraio.
Basta un tondo o un rettangolo allungato per assolvere benissimo alla sua funzione. Molti specchi semplici in commercio hanno prezzi molto alti, perché firmati o con strutture particolari.
Se applichi una striscia Led dietro lo specchio, puoi anche ricreare l’effetto atmosfera soft, dal grande potenziale estetico.
Se l’architettura te lo permette, puoi anche realizzare delle nicchie nella stanza in cui incassare mensole a giorno, risparmiando su pensili e chiusure varie.
Oppure riciclare la credenza della nonna o una cassettiera che stavi per buttare, ridandole nuova vita.
Preferisci la sola doccia alla vasca, oppure non scegliere una vasca a libera installazione, per ovvi motivi.
Attenzione alle rubinetterie. Anche qui il low cost troppo spinto (tipo Happycasa o Bricocasa) può essere penalizzante, perché sono pezzi che si rovinano facilmente, per via dell’uso continuo e del calcare.
Sceglierei delle soluzioni di fascia media, ma garantite.
Punta sull’illuminazione
Basta poco per creare effetti di luce interessanti, spendendo pochi euro.
Il trucco per ristrutturare il bagno in economia è dare un’atmosfera scenografica con delle fonti un po’ nascoste.
Strisce led dietro lo specchio, sotto i sanitari, adiacenti alla vasca, in una nicchia, servono a dare un look&feel completamente nuovo.
Poi, per la zona trucco, puoi sempre scegliere una sospensione d’autore o un’imitazione.
Senza strafare, con pochi accorgimenti puoi stravolgere l’aspetto del bagno anni ’90 già visto e che ha ormai stancato.