Quanto costa ristrutturare casa nel 2024? Il costo di ristrutturazione può variare notevolmente in base a diversi fattori, tra cui la dimensione dell’immobile, il tipo di lavori necessari, la qualità dei materiali scelti, la localizzazione geografica e la manodopera.
Non è facile definire il budget a priori senza conoscere l’immobile o la sua posizione e valore. Non è nemmeno possibile stabilire una cifra esatta se non si conosce il progetto che si vuole realizzare.
In questo articolo vorrei darti una panoramica dei costi tipici per vari tipi di interventi di ristrutturazione.
Su internet troverai stime anche molto inferiori a queste, ma considera che siamo nel 2024, che i prezzi sono cresciuti e non è più possibile ristrutturare con poche migliaia di euro.
Se stai affrontando una ristrutturazione completa le voci di spesa sono parecchie e, se hai intenzione di utilizzare materiali di pregio e rifiniture alte, non puoi considerare meno di 600-700€ al metro quadro, anche se ti limiti molto nelle scelte.
Quanto costa ristrutturare casa nel 2024: una panoramica generale
- Ristrutturazione Completa:
- Costo medio: tra gli 800 e 1.500 euro al metro quadro (lavori e materiali).
- Per una casa di 100 metri quadri, il costo totale potrebbe variare tra 80.000 e 150.000 euro.
- Ristrutturazione Parziale:
- Costo medio: tra 400 e 800 euro al metro quadro.
- Per una casa di 100 metri quadri, il costo totale potrebbe variare tra 40.000 e 80.000 euro.
- Interventi Specifici:
- Rifacimento completo del bagno: tra 5.000 e 15.000 euro, compreso il materiale.
- Rifacimento completo della cucina: tra 10.000 e 50.000 euro, compresa la cucina.
- Pavimentazione: tra 25 e 140 euro al metro quadro.
- Impianti (elettrico, idraulico, riscaldamento): tra 3.000 e 15.000 euro ciascuno.
Fattori che influenzano i prezzi
Come ho già accennato prima, è complicato entrare nel merito della spesa complessiva, soprattutto perché ci sono degli elementi chiave, singole voci di spesa, che influenzano di tanto il budget.
Tra questi:
- Materiali: la scelta tra materiali di alta qualità o economici può fare una grande differenza. Una pavimentazione in piastrelle o la scelta di un parquet può diventare una grande forbice differenziante. Stessa cosa può dirsi per l’utilizzo di grandi lastre di rivestimento o superfici di autore e design.
- Manodopera: i costi della manodopera possono variare in base alla Regione e alla qualifica dei singoli operai. A volte chi realizza ristrutturazioni “chiavi in mano” può avere un costo più alto della media perché garantisce tempistiche più strette e risultati immediati.
- Dimensione e complessità del progetto: maggiore è la dimensione e la complessità del progetto, altrettanto superiori saranno i costi. Un ambiente minimalista (in teoria) costa meno di un ambiente in stile classico.
- Ubicazione: ristrutturare in città grandi come Milano o Roma tende a costare di più rispetto a città più piccole o aree rurali o periferiche.
- Permessi e burocrazia: ottenere i permessi necessari può aggiungere ulteriori costi alla spesa viva per la ristrutturazione.
Non voglio scoraggiarti, anzi. Sicuramente la reazione di chiunque nel leggere questo post può essere di indignazione mista a sconforto, pensando che le ristrutturazioni siano solo per “pochi eletti” con folli guadagni.
L’obiettivo di questo post è rendere più realistica possibile la realizzazione del tuo sogno. Il budget che ti ho indicato è una stima di massima.
Ovvio che se vuoi/puoi spendere di più o di meno è necessario pianificare bene i lavori. L’aiuto di un Architetto o di un tecnico ti permetterà di comprendere meglio l’entità dei lavori e dunque prevedere eventuali falle nella pianificazione delle attività da svolgere.
Hai dalla tua parte anche i Bonus che sono ancora validi. Le statistiche dimostrano che tantissimi giovani e meno giovani di ogni ceto sociale ristrutturano costantemente abitazioni, questo vuol dire che ristrutturare è possibile per tutte le tasche.
Senza dubbio può essere un’impresa costosa, ma con una buona pianificazione e alcuni accorgimenti, è possibile mantenere i costi sotto controllo e non superare il budget previsto.
I miei 6 consigli utili
Prima di approcciarti alla ristrutturazione sarebbe meglio compiere delle azioni fondamentali.
1. Non fare lo struzzo!
Concediti un giro in showroom/negozi per capire i principali costi dei materiali che intendi utilizzare. A volte c’è chi è fermo ai prezzi degli anni 2000 e non riesce ad entrare nel merito dei nuovi sistemi e forniture. Il mondo cambia velocemente!
2. Stabilisci un budget realistico
Se il tuo immobile è molto grande, dovrai necessariamente differenziare le spese. Oltre all’acquisto della proprietà, serve budget per:
- Parcella tecnico e consulenti per progetto e burocrazia
- Lavori edili di rinnovo dell’immobile
- Impianti e sistemi
- Fornitura materiali
- Decorazione, carte da parati, luci, pitturazioni
- Arredi fissi e mobili
- Contingency budget, cioè un budget extra del 10-20% per coprire eventuali imprevisti.
Per un preventivo più preciso, è necessario disegnare almeno un progetto preliminare corredato da un computo metrico. Contatta un Architetto per curare questa parte importante.
Considera che anche se inizialmente può sembrarti una spesa extra rispetto al fai-da-te, è un passo fondamentale per avere una visione completa di quanto dovrai mettere in cantiere. Nessuna ditta o impresa edile, infatti, potrà indicarti un costo di ristrutturazione senza un preciso elenco lavori.
Il rischio è di cominciare i lavori senza un effettivo planning di nulla, con spese pazze ed extra in ogni dove.
Gli Architetti esistono apposta e possono essere i tuoi migliori alleati per affrontare il percorso con una regia autorevole a fianco.
3. Confronta preventivi multipli
Con il computo metrico alla mano richiedi preventivi da più imprese edili per confrontare i costi. Assicurati che i preventivi siano dettagliati e comprendano tutte le voci di spesa. Aggiungi i costi dei materiali, di eventuali permessi o tasse in modo da avere un quadro piuttosto completo.
4. Pianifica e scegli i materiali giusti
Cerca un equilibrio tra qualità e prezzo. Non sempre i materiali più costosi sono la scelta migliore; esistono opzioni di buona qualità a prezzi più accessibili.
Non eccedere con i primi acquisti, cioè non esaurire il budget solo con l’acquisto di pavimenti, rivestimenti e sanitari. Lasciati qualcosa anche per il resto. A volte si è tentati dalle prime visite in showroom, ma l’elenco delle cose da comprare è molto lungo, quindi… attenzione!
5. Manodopera
Assicurati di assumere professionisti qualificati e con buone referenze. Lavori di bassa qualità possono portare a spese maggiori per riparazioni, rifacimenti o controversie. Non sempre chi offre il prezzo più basso riesce a garantire delle ottime rifiniture! Se riscontri un abisso tra due preventivi sulle stesse voci, come puoi pensare di ottenere lo stesso risultato?
Cerca referenze in giro o fidati del tuo Architetto nella scelta dell’impresa edile che eseguirà le opere.
Cerca un accordo anche temporale. Il tempo è denaro e non puoi rischiare di pagare affitti, traslochi o psicoterapeuti se i lavori non terminano nei tempi stabiliti. Una discriminante molto forte, a mio avviso, è proprio la questione della durata dei lavori.
Se i lavori si estendono troppo a lungo ti faranno perdere l’entusiasmo, creeranno attriti tra le parti e faranno perdere la concentrazione dei tecnici.
6. Non dimenticare gli arredi, le luci e le rifiniture
Un errore comune è concentrarsi solo sui lavori pensando che per gli arredi, luci e decorazioni ci sia sempre tempo. Vero, ma non verità assoluta. Dopo un anno di lavori edili e di via vai di operai/manodopera sarai molto stanco e scoraggiato per riprendere in mano tutto e ripartire dagli arredi.
Sì, perché anche gli arredi hanno i loro tempi tecnici e processi attuativi e manodopera da considerare. Il mio consiglio è di realizzare tutto nel periodo della ristrutturazione o subito dopo per evitare di dover, a posteriori, rivedere il progetto o ricorrere a troppi mobili su misura. Rimanda in un secondo momento solo le parti che potrai gestire da solo o gli arredi non fissi.
Oppure, come accade a diversi clienti, tralascia momentaneamente le camere (es. cameretta per chi non ha figli, soffitta che è un deposito…) che non sono strettamente funzionali alla famiglia.
Un arredo completo di medio-alta qualità può incidere sui 400-600€/mq. Per l’illuminotecnica non mettere a budget meno di 2000€.
Seguendo questi consigli, potrai affrontare la ristrutturazione della tua casa in modo più organizzato e finanziariamente sostenibile, evitando di spendere male tutto il budget a disposizione.
Le spese principali quando si ristruttura
Ecco i principali elementi che tendono a far spendere di più:
1. Lavori Strutturali e Statici
- Rinforzo della Struttura: Sono interventi che riguardano la stabilità dell’edificio, come il rinforzo delle fondazioni, la riparazione delle murature portanti o la sostituzione del tetto. Demolizioni o rinforzi di strutture ammalorate sono lavori importanti anche da un punto di vista burocratico. Sono lavori che possono costituire una voce importante che cambia a seconda dell’effettivo lavoro da svolgere.
- Risanamento e Impermeabilizzazione: Risolvere problemi di umidità o di infiltrazioni può comportare costi elevati, specialmente se si devono fare contestualmente interventi strutturali.
2. Impianti
- Elettrico: Rinnovare completamente l’impianto elettrico, soprattutto se deve essere messo a norma, può essere molto costoso. Il numero dei punti luce è una discriminante, se si tratta di un impianto domotico e la serie di placche scelta. Su 100mq il costo va dai 4.000 ai 10.000 euro circa per un impianto non domotico.
- Idraulico: Rinnovare l’impianto idraulico, specialmente se si includono nuove tubature e la sostituzione di sanitari e rubinetterie. Costo medio: tra 30 e 60 euro al metro quadro. Costo medio per punto acqua: tra 150 e 300 euro cad. In genere per due bagni il costo della manodopera idraulica, esclusa fornitura di sanitari e rubinetterie si aggira attorno ai 5000€.
- Riscaldamento e Condizionamento: Installare o sostituire sistemi di riscaldamento o condizionamento, come caldaie, pompe di calore o impianti di climatizzazione centralizzati occupa una fetta importante nella ristrutturazione. Un pavimento radiante alimentato con caldaia costa all’incirca 100€/mq, esclusa caldaia o pompa di calore. Un impianto canalizzato di raffrescamento dipende dall’estensione della casa. Più grande è l’area da climatizzare, maggiori saranno i costi. In genere circa 100€/mq.
3. Materiali
- Rivestimenti, pavimentazioni e piastrelle: Scegliere rivestimenti per bagni e pavimenti dipende da te. Qui oggettivamente si può controllare il budget di spesa. La posa di lastre grandi può avere costi accessori di manodopera e di movimentazione.
- Infissi: in PVC costo medio tra 200 e 500 euro per una finestra standard (circa 1,2 x 1,2 metri); in alluminio tra 300 e 700 euro per una finestra standard; in legno-alluminio tra 600 e 1.200 euro per una finestra standard.
4. Demolizioni e Smaltimento
- Demolizioni: La demolizione di pareti, rivestimenti, controsoffitti o strutture esistenti ha un costo medio tra 20 e 50 euro al metro quadro, che aumenta nel caso di murature portanti.
- Smaltimento: Lo smaltimento in discarica dei rifiuti ha anche dei costi aggiuntivi.
5. Modifiche alla Distribuzione degli Spazi
- Riorganizzazione degli spazi interni: Spostare pareti, creare nuovi ambienti, o modificare la distribuzione interna della casa costa all’incirca tra 40 e 100 euro al metro quadro (mattoni forati) e tra 25 e 50 euro al metro quadro (cartongesso).
- Aprire nuove finestre o porte, con relativa demolizione del muro, realizzazione dell’apertura, l’installazione del telaio e della finestra, e il ripristino delle finiture interne ed esterne ha un costo medio tra gli 800 e i 2.000 euro ad apertura.
6. Permessi e Progetto
- Il costo di un progetto di interni può variare notevolmente in base a diversi fattori, tra cui la dimensione e la complessità dello spazio, il livello di personalizzazione richiesto, lo stile degli arredamenti e le tariffe del professionista incaricato. In genere vira tra 1.500 e 10.000 euro o più.
Per evitare di incorrere in spese impreviste e gestire al meglio il budget, è fondamentale fare una pianificazione accurata, ottenere preventivi dettagliati e monitorare costantemente l’avanzamento dei lavori.
Buona ristrutturazione!