Meglio il parquet o il grés effetto legno? Su internet si trovano informazioni contrastanti: c’è chi dice che sia preferibile il grés, chi invece consiglia di non rinunciare per nessun motivo al parquet.
In tanti mi pongono (quasi) ogni giorno questa domanda e credo che sia necessario fare chiarezza.
Per arrivare ad una scelta corretta, come è giusto che sia, bisogna innanzitutto informarsi e poi decidere sulla base dei propri gusti, delle proprie abitudini ed esigenze, quale pavimento in legno (o effetto legno) scegliere.
Le prese di posizione estremiste (NO GRES – NO PARQUET) lasciano spesso il tempo che trovano, perché di fatto non esiste un materiale migliore di un altro in termini assoluti. Ogni casa, ogni persona, ogni designer è differente e come tale effettua delle scelte differenti.
Partiamo dalle basi, ossia da come e in base a cosa scegliere.
Cosa Scegliere tra Parquet o Grès Effetto Legno?
Le tre domande importanti da porsi.
Prima di decidere definitivamente se preferire uno o l’altro materiale, ti consiglio di rispondere (sinceramente) a queste tre domande. Ti faranno riflettere su quanto sia complicata la scelta e quanto ogni caso sia differente dall’altro, perché, diciamo la verità, non è detto che il parquet vada bene per tutte le situazioni.
Tengo anche a precisare che in questo articolo confronterò due materiali simili a livello visivo, cioè il parquet e il grés effetto legno. Non citerò gli altri materiali, le resine, i grés non effetto legno, le cementine, i marmi, eccetera eccetera. Non affronterò nemmeno la questione laminati, pvc e altri tipi di legno, argomento che affronterò in un altro post.
Quanto sei ansioso nei confronti della tua casa?
Può sembrare che questa domanda non abbia nessun collegamento con la scelta dei materiali, invece è importante. Ho visto gente che è stata in affitto per anni per evitare di “rovinare” l’appartamento, avendo i bimbi piccoli. Altri che non si sono mai accomodati su un divano per paura di sporcarlo. Ti sembra assurdo? Invece è realtà.
Una casa deve essere quanto più funzionale, confortevole e accogliente possibile, ma deve soprattutto farti vivere bene.
Se sei maniaco/a al punto tale da costringere i tuoi ospiti a togliersi le scarpe solo perché temi un mini graffio sul legno, allora il parquet non fa per te. Scegli il grés per semplificarti la vita, per non lasciarti sopraffare dalle ansie e per vivere a pieno la tua casa.
Tra i vantaggi del grés ci sono le seguenti caratteristiche:
- È un materiale inassorbente
- Non necessita di manutenzione, di olii o levigature perché mantiene inalterato il suo aspetto;
- È un materiale molto resistente all’urto, all’abrasione, ai graffi, alla flessione, agli agenti atmosferici e al fuoco, alle macchie e agli agenti chimici
- È un materiale che non rilascia alcuna sostanza, perché è inerte. Qui trovi un approfondimento sui materiali da utilizzare per il pavimento e e su come abbinare il pavimento.
Che aspetto e valore vuoi che abbia il tuo appartamento?
Una decina di anni fa il grés effetto legno era pressoché improponibile. Non era rettificato, il che significa che le fughe raggiungevano i 4-5mm, ed erano dunque molto evidenti. Avere uno pseudo legno a pavimento con le fughe (magari pure bianche) di tale spessore era un passo super falso. La casa risultava davvero cheap in termini estetici, il che vanificava l’investimento.
Con il passare degli anni le aziende si sono specializzate sempre di più nella produzione e nella resa estetica, tanto da aver ricreato riproduzioni del legno migliori del legno stesso. C’è una vastissima scelta oggi di colori, formati, finiture, nodature, stili. Basta solo trovare il look giusto.
I listoni in grés si sono rettificati, il che vuol dire una posa con una fuga di massimo 2mm, possibilmente in tinta, tale da mescolarsi visivamente nel contesto e risultare poco evidente.
Nonostante questo, il legno, se di qualità, rimane un materiale che garantisce un valore superiore al grés.
Tra i vantaggi del parquet ci sono le seguenti caratteristiche:
- L’aspetto è senza dubbio più continuo;
- La sensazione tattile è di un materiale naturale, quindi più caldo, “morbido” e dunque più raffinato;
- Un parquet di qualità è un materiale che non passerà mai di moda, quindi è un investimento più sicuro nel tempo;
- Il parquet ha più finiture: può essere verniciato, oliato o grezzo. Può presentare un aspetto liscio, spazzolato, segato o con superficie leggermente irregolari e con venature in rilevo (piallato a mano).
Quanto ti fai influenzare dai preconcetti?
Come ti ho già detto c’è una letteratura immensa su grés e parquet, tanto da confondere le idee. Esistono anche notizie false, opinioni approssimate che dipendono da chi ha un parquet di scarsa qualità o un grés di tanti anni fa. Da chi ha fatto una manutenzione errata, o da chi ha semplicemente distorto un’idea.
Smentiamo alcune bufale:
- Il parquet non si può usare se si ha un cane/gatto in casa.
FALSO: un parquet resistente non creerà problemi. In questi casi un legno come il rovere è probabilmente il più indicato perché risponde bene all’umidità e grazie alla sua durezza resiste bene all’usura e agli urti. - Il parquet non si può installare con il pavimento radiante.
FALSO: basta seguire le accortezze e i controlli sui massetti più le precauzioni corrette prima di installare il legno e non avrai guai. - Il grès non si macchia.
FALSO: moltissimi hanno evidenziato scomodi aloni e residui su alcuni tipi di grés, che non sembrano andare via. - Il parquet non si può mettere in bagno.
FALSO: il parquet si può installare ovunque, va solo evitato che abbondante acqua ristagni per troppi giorni. - Il parquet non richiede manutenzione.
FALSO: vanno usati i prodotti giusti e detergenti non aggressivi. A seconda del tipo di parquet potrebbe essere necessaria un’oliatura periodica. - Il grés effetto legno costa di meno.
FALSO: più il formato della piastrella si avvicina alle grandi dimensioni del parquet tradizionale più è costoso. Ovviamente però non arriverà mai ad eguagliare il costo di un parquet biocompatibile dalle caratteristiche top (che può arrivare a 150€/mq). - Il grès non va mai trattato.
FALSO: dopo la fine del cantiere il grés va pulito con dei prodotti appositi. - Il parquet non si rovina.
FALSO: il legno vero è un materiale vivo, il che significa che cambia colore, si raschia, si macchia, si stonalizza, si trasforma nel corso della sua vita. Il grés è invece un materiale pressoché indistruttibile, antimacchia, impermeabile e bla bla, che rimane invariato nel dettaglio e richiede poca manutenzione. Ovviamente, nonostante i progressi della tecnica, non sarà mai possibile imitare il legno in tutto e per tutto, a cominciare dalla sensazione confortevole di quando ci si cammina a piedi scalzi.
Scegli con sensibilità!
Come vedi le situazioni possono essere svariate e condizionare di molto la resa finale e la scelta del prodotto.
Da architetto mi sento di preferire il parquet al grés, ma capisco bene chi voglia optare per la situazione contraria. Nella scelta vanno a confluire tutti quei fattori di paura, manutenzione, budget e durabilità che devi valutare personalmente.
Gli architetti preferiscono, quasi a spada tratta, il legno vero. Con tutti i suoi contro.
Il grés è venuto dopo, per sposare l’esigenza del mercato di avere un pavimento che simulasse il legno, ma senza la possibilità di ammaccarsi, soprattutto nelle cucine e nei bagni. Il parquet vero è senza fuga, è un materiale omogeneo e continuo, che è caldo d’inverno e fresco d’estate, soprattutto se abbinato ad un pavimento radiante. Mi è capitato di vedere su cantieri già realizzati dei grés effetto legno montati con una fuga di 2-4mm, il che vuol dire che l’effetto legno è andato ampiamente a farsi benedire.
Di certo prima di fare una scelta definitiva ti consiglio di informarti, di guardare l’effetto finale della posa in case di amici/parenti o showroom, per evitare spiacevoli sorprese. Non scegliere mai sulla base del prezzo, soprattutto se si tratta di legni.
Richiedi le certificazioni del parquet, preferisci un grés di prima scelta, made in Italy, di spessore di almeno un 1cm, rettificato in massa e con uno sviluppo grafico accurato di almeno 5 mq.
Meglio un parquet laminato o prefinito?
Nella scelta del parquet devi preferire il prefinito, dal momento che il laminato non è vero legno.
Preferisci un parquet con uno spessore totale maggiore o uguale ai 15 mm con tre strati incrociati per una maggiore capacità di flessione e di resistenza alla torsione e all’imbarcamento. La lamella nobile e il retro dovrebbero presentare uguale spessore e uguali caratteristiche tecniche. L’incollaggio dei tre strati dovrebbe avvenire solo mediante colle rispondenti ai migliori requisiti di salubrità e rispetto dell’ambiente per scongiurare l’uso di sostanze tossiche. Leggi anche 15 soluzioni per accostare pavimenti diversi.
Meglio un parquet oliato o verniciato?
L’oliatura e la verniciatura sono due finiture superficiali, che caratterizzano il pavimento. L’oliatura è una finitura più costosa, ma dona un aspetto più vero ed impregna le fibre del legno, assicurando maggiore resistenza a qualsiasi tipo di sollecitazione meccanica. Il parquet oliato avrà un effetto naturale che migliorerà con il passare del tempo. I trattamenti di oliatura sono tendenzialmente di due tipi e rispettano le regole della bioedilizia perché composti al 100% da sostanze naturali.
La verniciatura crea un film superficiale più o meno trasparente. Questo strato oltre a proteggere serve a dare una tonalità di colore al parquet, con gamma di colori piuttosto vasta. Lo svantaggio è che se si graffia, il graffio rimane bene in vista, la vernice si può consumare, oltre al fatto che esteticamente la resa è inferiore e che la verniciatura non è ripristinabile facilmente come l’oliatura.
Si può posare un grés effetto legno senza fughe?
Se si posa senza fuga necessita probabilmente di giunti di dilatazione ogni tot metri, soprattutto se si tratta di pavimento radiante.
Probabilmente anche senza giunti non succede nulla, ma è sempre meglio farci un pensierino. Il sottofondo dovrebbe essere predisposto alla posa per il senza fughe con prodotti adatti a questo scopo.
Il massetto su cui sono incollate, infatti, si muove per le dilatazioni termiche e le sollecitazioni meccaniche o cedimenti statici. Quando il progetto del pavimento è stato studiato correttamente, i movimenti sfogano nei giunti di dilatazione o, al massimo, nella fuga, senza creare alcun problema al pavimento. Se non è predisposto nulla di tutto ciò potrebbe causare filature o rotture nella piastrella.