Si sa, in qualsiasi casa c’è sempre la necessità di nascondere le brutture.
Queste possono essere di vario genere e dimensione: si va dai termosifoni alle lavatrici, passando per il router e le scarpe.
Avere un ripostiglio aiuta a porre via gli elementi più invadenti, tipo l’aspirapolvere, il Roomba, alcuni contenitori scomodi o le sneakers.
Anche una stanza adibita a lavanderia può essere molto funzionale per biancheria, asciugatrice e detersivi.
Ma nelle case moderne non sempre è possibile averli, per via delle dimensioni ridotte e dei costi. Ecco che molti devono ingegnarsi con soluzioni più intelligenti.
Le principali brutture da nascondere sono:
- i condizionatori
- i termosifoni
- i cassonetti delle tapparelle
- i quadri elettrici
- lavatrice/asciugatrice e la biancheria da stirare
- il router
- i giocattoli
- i cavi a vista
Vediamo dunque delle strategie per nascondere questi elementi scomodi in casa. Questo articolo si compone di 2 parti, per illustrare le strategie più comodamente e con immagini di riferimento, senza risultare troppo prolissa.
Nascondere i condizionatori
Regola n.1: Una casa ben progettata sin dall’inizio ha la capacità di prevedere e di conseguenza mascherare tutti questi elementi antiestetici. Intervenire a posteriori è sempre più difficile e, in ogni caso, oneroso.
In questo articolo ho già parlato di come nascondere un pilastro a centro stanza, leggilo se può interessarti.
Partiamo dal presupposto che non è un delitto vedere lo split del condizionatore, soprattutto i nuovi modelli, che esteticamente sono fatti molto bene e non risultano un pugno nell’occhio come quelli di qualche anno fa.
Le nuove costruzioni o le ristrutturazioni “pesanti” prevedono la possibilità di inserire un impianto caldo/freddo canalizzato che non ha split a vista, ma inserisce la macchina in un controsoffitto con semplici bocchette di uscita, esteticamente più piacevoli.
Chi vuole nascondere i condizionatori in genere ha dei modelli un po’ più datati oppure non vuole vederli in ambienti sensibili della casa, come il living o l’ingresso.
Per conoscenza, esiste un modello molto pratico, Alasplit di Mitsubishi Electric, che è composto da 2 parti:
Alabox, la nicchia di contenimento del climatizzatore, e Alapanel, il frontale automatizzato di copertura.
La nicchia di contenimento del climatizzatore può essere inserita in un vano a parete, in abbassamenti del soffitto, in corrispondenza di porte o vani appositi ricavati in librerie o controsoffittature.
Esteticamente è molto pratico e minimalista. Costa sui 650€.
Per dire addio agli antiestetici split si può prevedere di inserirli in un mobile semi aperto, facendolo diventare parte dell’arredo. Lo so, non è semplice trovare la posizione corretta per il condizionatore, ma non è nemmeno impossibile.
Ultima alternativa: integrarli nel controsoffitto, facendo fuoriuscire l’aria tramite semplici bocchette.
L’unico inconveniente è che il condizionatore deve rimanere ispezionabile, quindi non può essere bloccato nella sua manutenzione.
Esistono anche dei condizionatori che imitano i quadri, ma in genere costano uno sproposito (più di 1300€).
Se hai una parete colorata, puoi far dipingere la scocca dello stesso colore per minimizzarne l’impatto.
In questi casi, ove possibile, l’impianto canalizzato rimane un sistema molto più pulito e meno invasivo, che non occupa spazi sulle pareti con split esterni e che ha la possibilità di installare un’unica unità esterna.
Per la manutenzione si prevede una botola a scomparsa di ispezione, in modo tale che non si debbano fare interventi invasivi.
All’esterno di casa è più facile nascondere le unità esterne: basta un rivestimento grigliato in legno o in alluminio per avere un discreto successo.
Nascondere i termosifoni
Anche qui va ribadito il concetto che i termosifoni non sono sempre un obbrobrio da vedere.
Quelli longilinei o quelli di ultima generazione sono fatti apposta per risultare di arredo, quindi per essere installati dappertutto, senza particolari pippe mentali.
Quando il termosifone è invece particolarmente invasivo o scomodo, ad esempio per un ambiente storico, allora è necessario intervenire per renderlo meno evidente possibile.
Di strategie ce ne sono tante, ma poche funzionano davvero.
Una delle più antiche è coprire il termosifone con un pannello di legno o una grata di metallo più o meno decorati per celare la sua vista.
Il problema è che queste strutture sono completamente fuori moda e rischiano di rovinare ancora di più l’estetica dell’ambiente.
Solo pochi design meritano un discorso a parte, per cui va valutato bene come rivestirlo.
Un’altra strategia è coprirlo con una tenda.
Questa idea risulta particolarmente efficace, l’unico inconveniente è che non si può godere del calore diretto, ossia non ti ci puoi avvicinare per scaldarti le mani gelide perché devi spostare le calate.
I termosifoni sotto la finestra aiutano a riscaldare le pareti strutturalmente più fredde ma tendono a lavorare di più.
Per aumentare l’efficienza in questi casi è sufficiente porre una tavola di materiale isolante tra parete e termosifone.
Esistono delle cover per termosifone in legno o in metallo abbastanza efficienti.
Se si adattano bene al tuo termosifone, potresti acquistarne alcune e “colorare” o minimizzare l’aspetto del radiatore.
Se hai un radiatore basso, puoi ritenerti fortunato perché può facilmente diventare una seduta comoda tramite un rivestimento in legno a mo’ di panca.
Anche qui, se davvero sei in crisi riguardo l’estetica del tuo termosifone, puoi optare per la sostituzione con un termoarredo di design.
Ne esistono tantissimi in commercio, alcuni davvero gradevoli o dello stesso colore della tua parete, per una soluzione mimetica al 100%.
Nascondere i cassonetti delle tapparelle
Negli appartamenti datati, il problema delle tapparelle è un costante horror.
I cassonetti che venivano realizzati erano molto voluminosi, invadenti e piuttosto terribili da vedere.
Fortunatamente oggi ci sono molti altri sistemi a scomparsa raso parete che permettono di eliminare il problema alla radice.
Se ti trovi nella situazione di doverli nascondere (non potendoli cioè sostituire), puoi seguire due alternative:
- Più semplice, mascherandoli con una tenda. Chiaramente la tenda dovrà essere coprente e possibilmente con binario a soffitto.
- Usando una finta trave in cartongesso, che può eventualmente nascondere anche tagli luminosi o binari per le tende.
Come è ovvio, nel secondo caso, il cassonetto deve risultare perfettamente ispezionabile, per cui il coperchio deve potersi rimuovere senza problemi, essendo il cartongesso distanziato dalla parete.