Se cerchi consigli riguardo l’Illuminazione soggiorno moderno, innanzitutto sappi che:
Illuminare non basta più, bisogna creare atmosfera!
Soprattutto nelle zone molto vissute, come il living e la cucina, l’esigenza è diventate determinante.
Il progetto illuminotecnico più di tendenza oggi abbina elementi lineari e sobri con pezzi di design più classici ed iconici.
La luce deve sempre sposare un’idea di eleganza classica e sobria creando un leggero e sofisticato contrasto con i mobili dal sapore contemporaneo e con il pavimento. Troppa luce è peggio di troppo buio.
Per illuminare bene una zona living bisogna partire dal concetto che la luce naturale è il vero protagonista dello spazio.
La luce va accompagnata, modulata, non troppo impedita, resa amica.
Se un living è già luminoso di suo, qualsiasi progetto sarà il benvenuto.
Illuminazione soggiorno moderno: gli errori da non commettere per illuminare il living con idee di tendenza e creare la giusta atmosfera che rilassa e stupisce.
- Usare una sola fonte luminosa per tutta la stanza
- Aggiungere faretti in ogni dove
- Usare luce colorata sul tavolo da pranzo
- Non illuminare il tavolo
- Non inserire luci di atmosfera che facilitano la conversazione e il relax
Quali sono quindi le 3 Regole Pro per illuminare la zona living?
1. Utilizzare un sistema di illuminazione con più fonti
Nel living andrebbero inseriti almeno:
- Una o più sospensioni che scendono sul tavolo, a circa 70 cm dal piano.
- Faretti o barre led che illuminano diffusamente, in controsoffitti o zone nascoste o tagli. Servono per ottenere una luce pura, minimizzando o eliminando la presenza a vista del corpo lampada per percepire, così, solo l’effetto luminoso.
- Luci di intensità minore, a soffitto dietro le tende o da terra (es. una piantana) che creano atmosfera.
Non si può pretendere che un solo lampadario possa assolvere a tutte queste funzioni.
L’area tv deve essere illuminata a debita distanza o con dei led sul retro, o con delle luci di intensità regolabile, in modo da non creare troppe riflessioni sullo schermo.
2. Inserire un elemento “prezioso” che sia protagonista
Nella scelta dei lampadari c’è chi tende a strafare.
Non si possono avere piantane, sospensioni, applique e altro di un design particolarmente elaborato.
Si rischia l’effetto “minestrone avariato”.
Devi decidere, a seconda della grandezza del tuo living, se è meglio avere una sola sospensione sul tavolo di un look particolare o con dei materiali di pregio, o al massimo due, distanziate tra loro.
Ad esempio, una sospensione e una piantana. Oppure solo la piantana, o solo la sospensione, o solo le applique.
La bravura sta nel modulare abilmente questi elementi ed integrarli con il resto dell’arredamento.
I brand più gettonati per la produzione di luci particolarissime sono Penta, Davide Groppi, Luceplan, Cini&Nils, Foscarini, Vibia, Flos, Vistosi, Axolight e tantissimi altri.
Ce n’è per tutti i gusti e tutte le tasche.
3. Illuminazione soggiorno moderno con gli arredi
È un argomento poco usuale, ma di fatto oggi sempre più mobili e complementi hanno dei sistemi luminosi integrati che di fatto si sommano alle luci già progettate.
Pareti attrezzate, nicchie, librerie: le ultime generazioni di arredamenti non sono più completamente buie.
Il progetto illuminotecnico deve tener presenti questi elementi, che in genere si collocano nella categoria delle luci di atmosfera.
È bene utilizzare sempre forme lineari e minimali, soprattutto per le applique, che proiettino fasci di luce intensi e suggestivi.
Come già detto, la luce deve essere l’assoluto protagonista.
Non dimenticare comunque che un effetto chiaroscuro serve a caratterizzare meglio l’ambiente, rendendo più drammatico ed interessante il risultato.
Quindi, occhio a non strafare!
Ogni casa è stra-ordinaria, non solo in quanto espressione della personalità di chi vi abita, ma anche per la sua capacità di rappresentare, tra le pareti, idee e ideali di una società, di una cultura.
Sull’onda dei continui cambiamenti, anche la casa contemporanea tradisce la tendenza a non voler essere “per sempre”, ma “per adesso” o, almeno, per un futuro breve.
Una temporalità che si legge soprattutto nei particolari: il quadro, il tappeto, il colore delle pareti, l’accessorio, tanto più rassicuranti perché più agevolmente sostituibili, per creare ogni volta una scenografia diversa e ibridare gli ambienti con oggetti che i frequenti viaggi all’estero o gli acquisti on-line consentono di reperire più facilmente.
Una questione di dettagli, con cui la casa indossa sempre un abito nuovo, in cui tutto coesiste e che ha archiviato definitivamente il minimalismo asettico e la sua pretesa semplicità che diventa, invece, spontaneità.
Nella nuova concezione di casa ha sempre più importanza la luce.
La luce definisce i pieni e i vuoti, caratterizza e demolisce, inventa spazi diversi senza dover montare palchetti inutili.
La luce in ogni sua declinazione, dalle sospensioni alle applique e alla lampade da terra o da tavolo, adotta tecnologie all’avanguardia e sceglie il design come complice di performance estetiche e di trame sceniche.