In una corretta interpretazione del tema della casa è imprescindibile la considerazione di illuminare l’open space non solo come spazio architettonico, ma anche come luogo di vita quotidiana, soprattutto con l’utilizzo di cartongessi e sistemi a scomparsa, diventa allora una scelta fondamentale, da fare con attenzione.
Il progetto illuminotecnico non è per niente facile, soprattutto se si decide di far da sé. Spesso vedo ambienti troppo poco illuminati o, al contrario, eccessivamente abbagliati.
L’architettura è sempre da considerare come poesia ed emozione.
Premetto che i colori e i materiali che si scelgono per il proprio interno influenzano la resa cromatica dello stesso.
Ad esempio, se ho un parquet rovere e pareti avorio, anche se scelgo una temperatura di luce naturale (3500k) l’ambiente avrà un mood caldo, tendente al giallo.
Se ho tutto l’arredo bianco, pavimento chiaro o grigio e luci fredde (5500k), l’ambiente apparirà invece freddo.
In questo articolo ho già illustrato una panoramica su come approcciarsi al progetto dell’illuminazione interna, ma credo che sia necessario scendere nel dettaglio per capire meglio come studiare le luci del proprio living e quali sospensioni e sistemi utilizzare.
Progetto illuminazione open space con sospensioni e tagli di luce
Progettare tagli di luce nel cartongesso
Illuminare l’open space attraverso una contro soffittatura è un’idea efficace per illuminare casa senza lampadari che permette di creare un look contemporaneo senza strafare con sospensioni e applique.
Il progetto della luce è fondamentale quanto quello dell’arredo.
Spesse volte si progettano gli spazi e si lascia per ultima l’illuminazione, che invece deve andare di pari passo per non vanificare il risultato.
Un contro soffitto ha diversi vantaggi, tra cui quello di portare la luce dove si vuole, evidenziare punti strategici ed eliminare i lampadari che potrebbero risultare decentrati rispetto agli arredi che abbiamo scelto di posizionare.
I tagli di luce nel contro soffitto possono essere con:
- Emissione diretta
- Emissione indiretta
- Emissione laterale
L’emissione diretta si ottiene praticando uno o più tagli longitudinali nel cartongesso e installando un piccolo canale in alluminio che funge da base per la striscia a led. In questo caso il led è parallelo al pavimento e la fonte di luce è diretta verso il pavimento stesso.
L’emissione indiretta si ottiene quando il led emittente è in una parte nascosta, per cui non è visibile la fonte luminosa se non indirettamente.
L’emissione laterale si ha con tagli nel cartongesso in cui si installano profili curvi o asimmetrici, con una superficie stondata che fa da parabola riflettente. Anche in questo caso la strip led non è visibile direttamente.
L’emissione diretta e quella laterale generano meno luce, ma l’effetto è sicuramente più gradevole di quella diretta.
I tagli di luce possono illuminare il piano cucina, un’eventuale isola o penisola e proseguire anche sul muro verticale, per un effetto scenografico superiore.
Illuminazione open space cucina soggiorno senza contro soffitto
Se non vuoi contro soffittare completamente.
Senza abbassamento di soffitto è possibile creare effetti di luce con velette e/o profili non ad incasso, oppure creare degli abbassamenti parziali (tipo lungo il perimetro) con un effetto geometrico più o meno regolare.
Illuminazione open space con faretti
Lo stile contemporaneo prevede di non esagerare con le tipologie di luce.
Se si sceglie il contro soffitto con faretti, si può utilizzare una sospensione sul tavolo da pranzo e/o sulla penisola.
Inutile aggiungere applique, piantane, plafoniere e tante altre fonti luminose che distraggono lo sguardo. L’ideale è usare le stesse tipologie di luce ad altezze diverse.
La plafoniera classica è andata un po’ in disuso, lasciando spazio a situazioni più di design, unite alla presenza di faretti.
Lampade a sospensione più contemporanee per il tavolo
Sul tavolo e sulla penisola è sempre indicato installare un’illuminazione più vicina al piano di lavoro.
Questo è importante perché i faretti o i sistemi a soffitto possono causare la proiezione di ombre fastidiose mentre si mangia o si prepara.
Ecco qui diverse idee per scegliere la giusta lampada per il tuo tavolo da pranzo.
Le proposte delle aziende prevedono sospensioni minimaliste ed eleganti nelle linee, di grandi dimensioni, affinché siano davvero protagoniste dello spazio. Infatti il rischio di chi installa solo faretti o sistemi integrati a soffitto è di generare uno spazio in cui non c’è nulla di verticale o di pendente, risultando un po’ spoglio.
Le sospensioni metalliche sono chic e aiutano a creare le giuste riflessioni per movimentare l’ambiente e renderlo più raffinato.
Se hai una madia d’autore o preziosa da evidenziare, puoi anche installare una luce diretta su di essa che ne esalti le caratteristiche.
Le sospensioni per la zona snack
Se hai un’isola o una penisola con uno snack puoi installare delle sospensioni che ti consiglio più minimali possibili.
Personalmente adoro i tubi illuminati, che creano il giusto look senza appesantire lo spazio.
Come scegliere la giusta temperatura di luce
Un’altra domanda frequente riguarda la temperatura di luce da utilizzare negli interni.
Le Lampade Led possiedono 3 differenti colorazione di luce che variano a seconda della loro temperatura, misurata in gradi Kelvin (K) e indicata con l’indice CCT (Correlated Color Temperature).
In genere io preferisco utilizzare luce naturale con qualche punto di luce calda nelle zone notte o relax (dietro la tv nel living).
- LUCE CALDA: 2200-2700 K (ricorda le vecchie lampadine ad incandescenza)
- LUCE BIANCA CALDA: 3000-3500 K
- LUCE NATURALE/NEUTRA: 4000-4500 K
- LUCE FREDDA: 5000-6500 K (ha una tonalità azzurra, poco naturale, utilizzata in luoghi pubblici legati all’ambito sanitario)
Da quello che ho spiegato ad inizio articolo, è importante considerare pavimenti e rivestimenti durante il progetto illuminotecnico. Un pavimento chiaro lucido riflette molto la luce, un pavimento beige o in legno di acero o rovere rende l’ambiente più giallo. Un rivestimento scuro tende invece ad assorbire la luce.
Illuminazione l’open space: l’Indice di Resa Cromatica
Come ho spiegato nelle storie in evidenza sul mio profilo Instagram, nel progetto di illuminazione è necessario considerare anche l’Indice di Resa Cromatica IRC, (in inglese CRI o RA che significa Color Rendering Index) valore che può variare da 0 a 100. Più alto è questo valore più la tua lampada rispetterà la giusta colorazione di luce degli oggetti, in relazione allo stato ottimale di riferimento che è la luce del giorno.
Oggi le lampade a LED hanno in media un IRC che varia da 80 fino a 100. Esistono alcuni modelli con valori inferiori che sono assolutamente sconsigliati.
Idee illuminazione open space: Lasciati ispirare!