Illuminare casa senza abbassamenti in cartongesso: idee e spunti eleganti

by Gaia Miacola

Come illuminare casa senza abbassamenti in cartongesso?

Nelle nuove abitazioni è frequente realizzare abbassamenti di soffitto in cartongesso perché, per via delle macchine di condizionamento canalizzato, il cartongesso è già presente in casa. Va da sé che si può estendere a superfici più ampie per realizzare un lighting design ad incasso con faretti e strip led.

L’utilizzo del cartongesso è molto diffuso dunque per motivi impiantistici ed illuminotecnici. Ma cosa fare quando non si dispone o addirittura non si vuole un controsoffitto in casa?

Se non hai un soffitto in gesso e vuoi illuminare bene, ci sono diverse opzioni di illuminazione alternative che puoi considerare.

Il primo suggerimento che mi sento di darti è di massimizzare la luce naturale negli ambienti. Si tratta di un modo per illuminare la tua casa senza fare affidamento esclusivamente sull’illuminazione artificiale.

Quindi no a tende pesanti, no a tapparelle o persiane chiuse durante il giorno e no all’utilizzo di colori scuri sia per arredi che per i muri. Devi consentire alla luce del sole di riempire le tue stanze in ogni momento della giornata!

Prima di scegliere ricorda di tenere a mente il design generale della casa e la funzionalità di ogni stanza. La combinazione di diversi tipi di illuminazione può creare un effetto stratificato e visivamente accattivante!

Illuminare casa senza abbassamenti in cartongesso: sistemi tecnici

No panic. Anche senza cartongesso la tua casa può essere super bella e ben illuminata! Vediamo innanzitutto i sistemi tecnici di illuminazione puntuale.

Illuminare casa senza abbassamenti in cartongesso

Spot light da superficie

Se ti piacciono i faretti hai due opzioni sostanziali:

  • Utilizzare faretti da incasso con cassaforma per il laterizio, in modo da farli montare direttamente nei forati del solaio (vedi disegno immagine sopra). Ovviamente sai già che spostarli sarà praticamente impossibile.
  • Utilizzare sistemi illuminanti come cilindri, tubolari o spot orientabili che simulino il look e la luce del faretto anche se da superficie, quindi non da incasso.

Ci sono in commercio varietà impressionanti di questi sistemi, quindi non disperare!

Illuminare casa senza abbassamenti in cartongesso

Binari da superficie

Altra opzione per portare la luce dove vuoi è tramite un’illuminazione a binario: è costituita da una serie di apparecchi spot regolabili montati su un binario da superficie.

Consente di dirigere la luce in direzioni diverse ed è un’opzione flessibile per illuminare aree estese o corridoi. I binari in commercio hanno uno spessore davvero minimo (1,5cm), per cui appaiono quasi incassati dopo il montaggio. Necessitano di un solo corrugato di accensione, generalmente posizionato in testata.

Ovviamente parlo di apparecchi di una certa qualità, che utilizzano profili in alluminio davvero minimalisti!

Sistemi decorativi di illuminazione

Esistono poi una serie infinita di sistemi di illuminazione di ogni tipologia e forma. Se devi illuminare casa senza abbassamenti in cartongesso ti conviene prevedere con largo anticipo dove inserire le luci per permettere all’elettricista di realizzare le giuste tracce murarie.

Vediamo le tipologie più diffuse:

Illuminare casa senza abbassamenti in cartongesso

Floor Uplight

Floor Uplight: Si tratta di apparecchi freestanding che dirigono la luce verso l’alto o orientabili. Possono essere posizionati dietro i mobili o negli angoli per creare un wall wash di luce che aggiunge profondità e calore a una stanza. Se dimmerabili possono dare un accento o una luce più soffusa a seconda delle esigenze.

Illuminare casa senza abbassamenti in cartongesso

Luci da terra e tavolo

Lampade da terra e da tavolo: le lampade da terra e/o da tavolo sono un ottimo modo per aggiungere ulteriore illuminazione a una stanza. Sono disponibili in vari stili e dimensioni e puoi posizionarle strategicamente per creare diversi effetti di luce.

Le lampade da tavolo sono versatili e possono essere posizionate su scrivanie, tavolini o persino sul pavimento. Forniscono un’illuminazione localizzata e possono diventare un elemento decorativo per la casa.

Alcune lampade da tavolo forniscono un’illuminazione discreta per cui non sono sufficienti ad illuminare un interno in modo ampio e generale. Per questo è consigliabile integrarle con altre luci.

Illuminare casa senza abbassamenti in cartongesso

Applique

Applique: le applique sono apparecchi montati sulle pareti e forniscono illuminazione verso l’alto o verso il basso. Sono disponibili in vari design e possono essere utilizzate per evidenziare aree specifiche o creare un ambiente particolare.

Alcune applique sono dotate di bracci lunghi per portare la luce in punti specifici della casa (ad esempio sopra un tavolo o un divano) per cui in generale attraverso i nuovi sistemi illuminanti si risolvono le problematiche più importanti di un interno.

Illuminare casa senza abbassamenti in cartongesso

Sospensioni

Lampade a sospensione: le lampade a sospensione sono le classiche luci a soffitto sospese ad un cavo. Possono essere utilizzate per creare un punto focale in una stanza o fornire illuminazione operativa su aree specifiche come tavoli da pranzo o isole da cucina.

↓ Ecco un trucchetto per illuminare senza corpi illuminanti a vista ↓

Led negli arredi: pochi pensano a questa possibilità, invece un arredo (es. un armadio o una cucina) può diventare un elemento che si auto-illumina con stile. Unastrip led posizionata su un armadio che emette luce verso l’alto può essere un’occasione per evidenziare una volta particolare o un soffitto alto.

Una cucina ha esigenze molto specifiche di illuminazione, per cui può essere dotata di led e faretti oppure di nicchie e vetrine che creano una bella scenografia senza far ricorso al cartongesso.

Affrontare l’illuminazione di una casa va oltre la scelta di un semplice punto sul soffitto o il posizionamento di una lampada, perché se studiata attentamente può essere una grande alleata di design.

Il miglior consiglio che posso darti è che, prima di lanciarti nella scelta delle lampade e dove metterle, pensa a come utilizzerai lo spazio, quali sono le aree principali che lo compongono e qual è l’illuminazione appropriata per ciascuna di esse, e poi semplifica.

Prova a fare lo sforzo di pensare ai punti minimi essenziali sul soffitto, se non puoi realizzare un cartongesso, in modo che l’atmosfera in casa sia accogliente e avvolgente, e vi permetta di aggiungere altri tipi di lampade, come applique o da tavolo, che completano il design finale.

Quante luci in una stanza?

Il numero di luci necessarie in una stanza dipende da vari fattori, tra cui le dimensioni della stanza, la funzione, i livelli di illuminazione desiderati e le preferenze personali. Ecco comunque alcune linee guida generali da considerare:

Illuminazione ambientale: questa è l’illuminazione generale nella stanza. Una raccomandazione comune è quella di avere una fonte di luce, ad esempio un apparecchio a soffitto o una combinazione di luci da tavolo, ogni 10 metri quadri di spazio. Tuttavia, il numero effettivo può variare in base alla luminosità dei corpi scelti e al livello di luminosità desiderato nella stanza.

Illuminazione funzionale: è un’illuminazione specifica progettata per le funzioni della stanza, come leggere, cucinare o lavorare alla scrivania. Il numero e il posizionamento delle luci operative dipendono dalle attività specifiche e dalle aree in cui verranno eseguite.

Ad esempio, una scrivania potrebbe richiedere una lampada da tavolo dedicata, mentre una cucina potrebbe beneficiare dell’illuminazione sotto i pensili.

Illuminazione d’accento: l’illuminazione d’accento viene utilizzata per evidenziare caratteristiche, oggetti o elementi architettonici specifici in una stanza.

Ciò può includere l’illuminazione a binario, applique o persino lampade da terra o da tavolo posizionate strategicamente per attirare l’attenzione su aree specifiche.

È importante notare che queste linee guida non sono regole fisse, ma piuttosto punti di partenza. Il lighting design è una scelta soggettiva e personale, quindi potresti preferire più o meno luci a seconda delle tue esigenze e preferenze estetiche.

Inoltre, il tipo di apparecchi di illuminazione e la potenza o la luminosità delle lampadine scelte influenzeranno anche l’illuminazione generale della stanza.

Quale colore di luce preferisco?

Per l’illuminazione residenziale, la scelta della temperatura kelvin (K) dipende dall’atmosfera desiderata e dalla funzionalità dello spazio.

La temperatura di colore che utilizzo nei miei progetti è sostanzialmente sempre 3000K per le luci residenziali. Il Soft White che si genera crea un’atmosfera accogliente e invitante e promuove il relax e il comfort.

Cerco sempre di utilizzare luci di una certa qualità e brand riconosciuti perché, oltre al fattore colore, entrano in gioco diverse altre variabili importanti che contribuiscono a creare un interno davvero perfetto e ben illuminato.

Approfondisci qui il tema: Qual è l’illuminazione perfetta per la casa?

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