Gazebi da esterno moderni, pergole e i sistemi oscuranti più leggeri con tende e vele sono un ottimo pretesto per sistemare la zona outdoor e vivere un’estate davvero elegante.
La primavera è il momento giusto per cominciare a rivoluzionare il terrazzo o il giardino!
Tipologie di strutture di arredo da esterno
Vediamoli tutti nel dettaglio per conoscerli meglio ed entrare nel vivo dell’argomento.
La pergola
Generalmente leggera, in legno o metallo, è una struttura aperta sia nei lati esterni che nella parte superiore, senza fondazioni, di modeste dimensioni e di facile rimozione, la cui finalità è quella di creare ombra mediante piante rampicanti, cannucciati o teli.
La tenda
A prescindere dalle dimensioni, serve a migliorare la fruibilità quotidiana di uno spazio già esistente, come ad esempio un balcone o una parte di giardino. La sua installazione rientra sempre tra gli interventi di edilizia libera.
Il gazebo
È una struttura architettonica coperta, aperta sui lati verso l’esterno, solitamente fissa e costruita in legno strutturale, ferro battuto, muratura. Se destinato a soddisfare esigenze permanenti, è necessario il permesso di costruire. In caso contrario, è un intervento di edilizia libera per il quale solitamente non è richiesta neanche l’autorizzazione paesaggistica. Leggi anche come chiudere terrazzo per ricavare stanza.
La pergotenda
Assimilabile ad una tenda, è una struttura esterna di arredo, costituita da struttura leggera e amovibile in metallo o in legno di esigua sezione, coperta da telo anche retrattile, stuoie in canna o bambù o materiale in pellicola trasparente, priva di opere murarie e di pareti chiuse di qualsiasi genere, costituita da elementi leggeri, assemblati tra loro, tali da rendere possibile la loro rimozione previo smontaggio e non demolizione.
“La primavera è piena di promesse, che non mentono e non ci deludono mai”.
Un aforisma perfettamente in linea con il mondo dell’arredamento moderno per esterni, sempre più desideroso di evocare l’energia e le forme della natura realizzate con ogni sorta di materiale.
Trasformare il giardino e l’outdoor in una meraviglia botanica che incuriosisce, diverte e lascia incantati è l’obiettivo che meglio ci rappresenta, ma bisogna stare ben attenti a scegliere il design giusto.
Gazebo esterno moderno: quale copertura scegliere ?
Forma, stile, colori e materiali usati giocheranno una parte importante nell’aspetto finale. Quindi partiamo dal design.
Per una casa d’epoca, in un centro storico o in campagna, come ad esempio un trullo o un casale, magari nei pressi di una piscina, il design pulito e minimalista rimane la soluzione migliore. Bianco o color grafite, può essere perfetto per dare un senso di modernità mantenendo un’anima storica.
Ad esempio, Shelter di Unopiù è la pergola autoportante con una struttura in alluminio verniciato a polveri che prevede due tipi di copertura: con lamelle di alluminio regolabili motorizzate con radiocomando, oppure con telo impermeabile.
La regolazione dell’inclinazione delle lamelle consente di trovare il giusto rapporto tra luce, ventilazione e temperatura, garantendo il massimo comfort in ogni momento della giornata.
La chiusura totale delle lamelle permette di ottenere una buona protezione dalla pioggia, per godere dell’esterno anche in situazioni limite.
La versione con illuminazione integrata a LED prevede 9 faretti a luce bianca calda.
La possibilità di regolare l’intensità della luce dei faretti regala alla pergola un sicuro effetto scenografico, dato che l’illuminazione esterna rimane sempre un problema da risolvere in strutture del genere.
Pergole e gazebo da esterno: un’idea completamente nuova
Per situazioni più versatili, magari in cui non è necessario installare una struttura troppo robusta, si può optare per un design più flessibile e dinamico, composto da un’unità fissa e una (o due) mobili, con ruote, per estenderla e movimentarla ovunque si desideri.
Shibuya di Unopiù è una piccola rivoluzione: una pergola itinerante, dinamica e estensibile dal look ricercato!
Per essere più funzionale si completa con diverse tipologie di copertura: pannelli in listelli di pino nordico impregnato, stuoie di canne di bambù e telo microforato.
Sono anche previste delle staffe di stazionamento per mantenerla in sicurezza in caso di vento sostenuto.
Bella, sicura, versatile e innovativa: la giusta occasione per raccontare un esterno totalmente nuovo.
Una tenda per ogni occasione
Quando invece hai un balcone o un terrazzino da sistemare, la soluzione potrebbe essere anche più light, creando una bella sistemazione attraverso una tenda freestanding o fissata a muro.
Ad esempio una tenda con bracci estensibili e tessuto imputrescibile, antimuffa e idro/oleo repellente che riduce notevolmente l’irraggiamento e il riscaldamento dell’ambiente sottostante consentendo una riduzione dei costi di aria condizionata e quindi un risparmio energetico all’interno delle abitazioni.
Una soluzione pratica e comoda per vivere l’esterno senza particolari impedimenti o orpelli che pergole e gazebo da esterno possono creare.
Tutte soluzioni ideali per rendere un esterno assolutamente fantastico e facile da vivere.
Attenzione alle normative
Diventa più facile pensare al proprio spazio outdoor con le nuove normative del Decreto sull’Edilizia Libera.
Gli interventi di installazione, riparazione, sostituzione o rinnovamento di tende da sole, pergole e vele non necessitano di alcun titolo, trattandosi di interventi senza rilevanza edilizia, ma con funzione accessoria di arredo dello spazio esterno, dunque limitata nel tempo.
Attenzione però: se nella parte superiore della pergola è presente una copertura fissa, non si tratta più di un pergolato ma di una tettoia e come tale la sua realizzazione è soggetta alle regole previste per questo tipo di struttura.
Anche l’installazione di una pergotenda rientra tra gli interventi di edilizia libera, in quanto si tratta di una struttura leggera con tende retrattili non in grado di alterare la sagoma dell’edificio.
Le norme da tener presenti per stabilire quale sia il titolo abilitativo idoneo per i gazebo sono le disposizioni locali contenute nel Regolamento Edilizio e le norme nazionali, se l’area di intervento ricade in ambito paesaggistico o in altri vincoli.
Bisogna distinguere due casi:
• gazebo temporaneo non affisso al suolo
• struttura affissa stabilmente al suolo.
Per il primo non è necessario alcun titolo abilitativo.
Per il secondo, invece, la realizzazione del gazebo richiede addirittura il Permesso di Costruire.
È invece necessaria l’autorizzazione paesaggistica per le seguenti opere:
• tettoie, porticati, chioschi da giardino di natura permanente e simili aperti su più lati, con superficie non superiore a 30mq
• manufatti accessori o volumi tecnici con volume emergente fuori terra non superiore a 30m cubi.
La giurisprudenza non è di semplice decifrazione perché ci sono casi in cui installare pergole e gazebo da esterno non è libero. Fai sempre riferimento ai regolamenti edilizi regionali e comunali per maggiori approfondimenti.
Articolo in collaborazione con Unopiù.
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