Hai commesso uno di questi 9 errori? Allora può essere che la tua casa sembri più piccola di quello che in realtà è!
Quando si arreda casa è facile lasciarsi prendere dalla voglia di fare tutto e subito. Si sa, sistemare mobili e complementi è una tentazione troppo forte e, se non controllata, può diventare mediamente pericolosa!
A volte fermarsi a riflettere e predisporre un progetto, seppur di massima, può essere una via di uscita intelligente per gestire gli spazi in modo razionale. Capisco che è difficile farlo se non si è del settore, ma ti assicuro che anche uno schema basico ti permette di evitare sbagli madornali o situazioni imprevedibili con le misure.
Durante le mie video consulenze con voi noto due atteggiamenti comuni nell’approccio all’arredo di casa.
Da una parte c’è chi ha una casa semivuota da completare, dall’altra c’è chi ha già sistemato di tutto e di più, in un pout pourri di mobili, con materiali e relativo look eterogeneo.
Entriamo nel vivo del post e capiamo quali sono i principali errori puoi commettere nell’arredare la tua casa e che faranno sembrare irrimediabilmente gli spazi più piccoli.
1. Usare troppi stili come su un set cinematografico
Sei coinvolto in una sorta di “psicodramma del design” quando stai per arredare con mobili derivanti da prime case o ereditati da nonne, zie o relazioni precedenti. Riciclare gli arredi va bene, ma assicurati che:
- siano coerenti con il look generale che devi creare;
- non portino confusione;
- non siano di colori e materiali passati di moda o improponibili nel 2021.
Non va bene creare troppi stili in casa. Lo puoi fare solo se arredi in stile vintage o se hai dei pezzi di valore: in ogni caso vintage non vuol dire arredare con i mobili del “mercatone” uniti alla credenza rosa della zia defunta.
Il vintage è uno stile ricercato che porta con sé una certa continuità, anche con elementi di epoche e stili differenti. Non è buttato a caso come nel mercatino dell’usato, anzi!
In questo articolo puoi leggere diversi consigli se vuoi arredare contemporaneo con l’aggiunta di pezzi d’epoca.
2. Non ragionare con armadi nascosti alla vista
Gli armadi sono soluzioni salvaspazio molto comode. Attento però a non posizionarli dappertutto, con i fianchi in bella vista! La sensazione sarà di uno spazio compresso e rimpiccolito, soprattutto in camera da letto.
Gli armadi vanno invece progettati come se fossero una parete, incassati nel muro e con colori abbastanza chiari o con ante a specchio.
Gli armadi a muro sono un must nelle mie progettazioni. I clienti li apprezzano e ne puoi inserire quanti ne vuoi nelle ristrutturazioni, con delle soluzioni davvero comode.
3. Non avere nemmeno un ripostiglio o una dispensa
Se sei in procinto di ristrutturare e hai i metri quadri giusti per ricavare una dispensa o un ripostiglio, ti prego cerca di farlo.
Non pensare che il garage possa risolverti tutte le problematiche di archiviazione e conservazione (anche perché in molti casi non è nemmeno consentito!). Finirai per rendere un pezzo di cucina o di sala un ricettacolo di fardelli d’acqua, scope o extra pacchi di derrate alimentari.
L’ordine, l’idea di ogni cosa al suo posto è necessario per rendere un ambiente meno confusionario.
Non esiste una metratura minima per ricavare un ripostiglio in casa: dipende tanto da come sono organizzati gli spazi!
4. Inserire troppe decorazioni come se fosse sempre Natale
Attenzione alle piastrelle decorate. In molti casi creano un senso di confusione non indifferente.
Cementine, disegni, geometrie, floreali, carte da parati, devono essere mixati con maestria, soprattutto quando sono collocati nello stesso ambiente. Cerca di distanziare ragionevolmente le decorazioni e otterrai un risultato più piacevole.
Nei bagni le piastrelle di formato medio-piccolo generano una maglia incrociata che tenderà a passare di moda nei prossimi anni. Sono già piuttosto diffuse le piastrelle di grande formato a tutta altezza, per cui sai bene che la direzione dei rivestimenti in ceramica sarà verso materiali e taglie che minimizzino le fughe di giunzione e le ripetizioni che noi architetti tanto odiamo.
5. Posizionare arredi senza una proporzione o almeno un’idea
Se hai uno spazio a disposizione, anche medio-grande, non approcciarti all’arredo posizionando gli arredi tutti intorno ai 4 muri. Probabilmente è quello che ti riuscirà più semplice, ma non sempre la camera sarà valorizzata al massimo.
Prendi bene le misure della stanza e, di conseguenza, studia le misure ideali degli arredi.
Se hai una camera da letto 2,80×2,80 non pensare di poter utilizzare un letto king size. Risulterà di sicuro affogata nei passaggi e quindi apparirà piccola.
Ricorda che il divano e la tv devono essere frontali l’uno con l’altro, che un divano componibile è meglio di uno fisso. Anche un tavolo apribile è meglio di uno fisso troppo grande.
6. Illuminazione non studiata o ridotta all’osso
Ne ho parlato fino allo sfinimento: io credo che l’illuminazione sia un trucco sempre valido per direzionare lo sguardo e l’attenzione dove dici tu e quindi dare un ordine visivo e concettuale alla camera.
La classica luce a centro stanza degli anni ’90 non permette di realizzare effetti interessanti e quindi rende l’ambiente un po’ monotono. Se hai il budget e la possibilità, cerca di creare una combinazione di luci carina o qualche abbassamento creativo.
Anche nel bagno non è facile creare un bel look, ma con qualche faretto e dei tagli di luce l’aspetto cambierà notevolmente.
7. Non avere una gerarchia negli arredi
Che vuol dire? In termini pratici significa che ci sono arredi bassi e alti o grandi e piccoli buttati lì per caso.
Non rispettare la geometria della stanza e la composizione dei vari componenti di arredo dà la sensazione di un grande “accampamento nomade”.
Gli elementi più alti dovrebbero essere sistemati alle estremità dei muri, non troppo vicino a porte e passaggi.
Il disordine visivo si può minimizzare riducendo il numero degli arredi, cercando soluzioni sospese e dalle linee pulite. Inserisci i contenitori che ritieni comodi e non aver paura di lasciare qualche spazio a giorno per alleggerire i pieni.
In teoria sarebbe più bello se l’arredo avesse rimandi e connessioni, se fosse leggero e trasparente, con colori neutri e non troppi accenti esagerati.
8. Abbinare colori a caso
La scelta della palette per la casa è un’idea concreta, non si trova solo nelle moodboard degli architetti.
Nell’articolo ci sono delle indicazioni pratiche per scegliere i colori negli interni contemporanei senza andare a tentativi. Definisci una palette non troppo casuale e mixa bene legni e nuances differenti.
Quando in una stessa stanza ci sono troppi colori si ha subito la sensazione di patchwork e l’effetto potrebbe essere controproducente per le dimensioni.
9. Non concentrarsi sulla giusta prospettiva della stanza
Si sente spesso parlare di “parete di accento“, ma che vuol dire?
Significa che lo spazio, per la sua conformazione, deve guidare la vista verso una direzione specifica, in modo tale da prediligere un punto focale. Se così non fosse, l’occhio guarderebbe la stanza un po’ a casaccio, andando a cadere anche, ad esempio, su parti non perfette o secondarie.
Se la parete di accento fosse più di una, le altre devono necessariamente essere più scariche e libere, per permettere una lettura più ariosa e corretta.
Anche se ha commesso uno di questi 9 errori, non disperare!
C’è sempre tempo e modo di rimediare!