Cosa intendiamo quando parliamo di divani bifacciali e quando utilizzarli in casa?
Non tutti sanno che esistono in commercio divani (comodi) che possono adattarsi a tutti i tipi di spazi, anche i più difficili. Capita spesso nelle case piccole – e anche in quelle più grandi – che il divano diventi un punto di snodo tra due ambienti importanti, di accento, e vada posizionato al centro del living.
Un divano, ad esempio, a volte deve poter essere rivolto verso la parete tv e anche, contemporaneamente, verso una vetrata panoramica.
Oppure, in uno spazio più ampio, il divano bifacciale deve permettere la seduta verso una zona lounge, un angolo bar, una libreria, e anche verso una zona camino.
Ma aspetta! Facciamo un passo indietro.
Cosa sono i divani bifacciali o ad isola?
In parole semplici un divano bifacciale è un sistema componibile che lascia la possibilità di seduta da entrambi i lati, con uno schienale centrale fisso oppure mobile, zavorrato.
Questo tipo di divano modulare permette di creare un assoluto dinamismo nell’ambiente, oltre a poter riempire spazi grandi e articolare meglio, senza barriere, spazi piccoli.
In genere un divano bifacciale è più esteso, in termini di dimensioni, di un divano singolo. Nel senso che ha una seduta più profonda per permettere di sedersi su un'”isola” centrale alla camera.
A dire il vero il divano bifacciale può avere tantissime forme a seconda delle aziende produttrici, come vedi in foto. Può essere componibile e abbinarsi a diversi tipi di cuscini e schienali. Non esiste una misura standard: puoi comporlo a seconda delle esigenze!
Divani bifacciali in ambienti piccoli
Se lo spazio nel living non è grande e hai necessità di non “chiudere” l’ambiente con un divano standard (a schienale alto), puoi valutare un bifacciale. Ma attenzione alle misure! In genere la seduta, come ti dicevo, è più grande rispetto allo standard.
Il divano bifacciale è concepito come un cuscino su una panca morbida. In diversi modelli questo cuscino ha dei pesi interni (zavorre) che lo stabilizzano sulla superficie della seduta, in modo da impedire lo scivolamento della schiena quando ci si accomoda sopra.
La panca sottostante misura in media 105, 110 o120cm e oltre di profondità (ci sono alcuni modelli da 95cm) e si estende per moduli oppure può essere un pezzo unico. Informale e creativo, il divano bifacciale è sostanzialmente un sistema di sedute freestanding. Gli schienali, liberi, si modellano all’appoggio, assicurando un comfort avvolgente e inedito. Il vantaggio è che puoi muovere gli schienali in infinite posizioni, per cui il divano è perfettamente configurabile in diverse situazioni!
In questa foto vedi un esempio di configurazione di un living di 25mq con l’utilizzo di un divano bifacciale.
Un sistema di sedute di questo tipo ti permette di esplorare nuove configurazioni nel tuo living. Non devi più necessariamente posizionare il divano contro il perimetro della stanza, ma puoi valutare di renderlo centrale, come un’iceberg di comodità che ti accoglie.
Per valutare se una situazione del genere sia fattibile devi avere il giusto spazio. All’ingombro della seduta devi aggiungere lo spazio intorno per il passaggio e, almeno da un lato, la giusta distanza dalla tv, se presente.
Se c’è un tavolo nei paraggi, ricorda di lasciare almeno 75cm-1m intorno al divano per un’ottimale fruibilità degli spazi.
La distanza dalla tv invece è proporzionale alle dimensioni della camera e alla grandezza della tv.
Divani bifacciali in ambienti ampi
In ambienti ampi un divano bifacciale o ad isola è la soluzione ideale contemporanea per valorizzare al massimo l’ambiente e “riempire” visivamente un living che potrebbe sembrare vuoto. La caratteristica importante di questo tipo di sedute è che hanno uno schienale basso, per cui non costituiscono una barriera che separa. Ovviamente si tratta di un tipo di seduta relax che favorisce la distensione completa del corpo, per questo consiglio sempre di provare il divano prima di acquistarlo. Un po’ meno comodi per la lettura, ma esistono tipologie di cuscini diverse adattabili ad ogni occasione.
Composta da moduli di seduta imbottiti, questi sistemi si possono proporre in infinite disposizioni – dalle sedute singole come i pouf, al classico 2 posti o alle isole con sedute a 360° che diventano il fulcro della zona soggiorno.
Tra i bifacciali che preferisco ci sono: On the Rocks di Edra, Sanders di Ditre Italia, Tao e Pixel di Saba, Elies di Desiréé, Cloud di Lema, Camelonda di B&B Italia, Air di Lago e tanti altri!
Qui puoi leggere anche degli altri trend per il 2023.
L’utilizzo di un bifacciale contribuisce a creare un ambiente dalla forte personalità, per cui sono fortemente indicati in ambienti dove c’è un progetto identitario particolare.
In questo articolo puoi trovare esempi di arredamento e misure.
La forza dei divani bifacciali è nella modularità e nel colore. Con le diverse composizioni si può realizzare un divano multicolor in grado di cambiare look e forma a seconda delle occasioni. È una rivoluzione in termini spaziali ed estetici, ma anche ergonomici: ognuno può scegliere la profondità della seduta e l’altezza dello schienale che più soddisfano.