Hai acquistato il sofà del tuo nuovo living room e sei in crisi perché non sai cosa mettere dietro il divano?
Lo so, capita molto spesso, così come per abbinare e disporre i divani in salotto.
Gli atteggiamenti per arredare la parete dietro il divano sono essenzialmente due:
- paura del troppo vuoto
- e paura del troppo pieno.
In ogni caso, paura di sbagliare.
In questo articolo voglio darti dei suggerimenti su cosa mettere dietro il divano e finalmente completare il soggiorno senza farti prendere da attacchi di panico o finire a piatti in faccia con il tuo compagno/a di vita.
Parti dallo spazio
Esatto! Che non vuol dire fare un viaggetto sulla luna di sola andata, vuol dire considerare la reale metratura a tua disposizione e se il divano necessita di passaggi sui lati o sul retro.
In questo caso la situazione cambia.
Non puoi sovraffollare un living in cui il sofà è alle spalle di una finestra.
Stessa storia se dietro hai un passaggio perché è situato a centro stanza.
Take it easy, dicevano gli Eagles nel 1977, vacci piano. Prima studia bene il tuo contesto.
Niente ansia da prestazione
Ti dico una cosa che forse sconvolgerà il tuo modo di vedere il soggiorno:
Spesso non mettere nulla (o quasi nulla) dietro il divano è meglio che riempirlo di arredi o decorazioni senza senso.
Un interno non studiato è sinonimo di scarsa visione progettuale, ossia che in un certo senso non sai fare l’ interior designer (ed è un bene, tutto sommato!).
Come dico spesso: nel dubbio, scegli l’eleganza. O quanto meno, non mettere mai cose di cui non sei sicuro.
Una boiserie in legno o gesso, una carta da parati o il semplice vuoto danno molta più importanza al divano rispetto a tanti gingilli posti dovunque o, peggio, a quadri presi da ogni dove e piazzati senza uno stile o una gerarchia visiva.
In questo caso, sembra ovvio, il sofà deve avere uno stile e un’importanza senza pari.
Non parlo dunque del divanetto preso al mercatone del mobile, oppure delle poltrone da massaggio in simil-pelle.
Quelle sono l’anti design per eccellenza!
Sto parlando invece di un divano grande, magari con chaise longue, morbido, dal tessuto pregiato o dalle forme sinuose.
Qualcosa di qualità, insomma.
In questo caso è lecito essere minimalisti.
Arredare la parete dietro il divano con i quadri
Se hai un interno in stile scandinavo o contemporaneo, oppure anche classico-contemporaneo, puoi osare con una parete figurativa.
Ok a quadri o pitture, ma attenzione!
La disposizione deve essere curata nel dettaglio.
Puoi optare per una mensola su cui poggiare le cornici e cambiarle a piacimento nel corso dell’anno senza dover bucherellare la parete, oppure per una disposizione “appesa”, con quadri tutti uguali o in bianco e nero oppure monocromatici.
Bocciate le stampe delle foto al mare con la famiglia, dei bambini all’asilo o delle vacanze di coppia in Giappone mentre mangi il miso.
Solo perché ci sarebbero così tanti colori da gestire nelle fotografie che l’effetto minestrone è dietro l’angolo.
Anche qui un approccio minimalista è la soluzione.
Pochi elementi, ma essenziali.
Inutile suggerirti che i quadri devono essere in tinta con qualcosa nella stanza.
Quindi abbinati ad una poltrona, a dei cuscini, a un tappeto o al colore degli arredi.
Un piccolo buffet
Se il divano è a centro stanza, puoi costruire un piccolo mobile basso, anche detto buffet, per poggiare cose, libri o semplicemente per fare da spalla e non mettere in bella mostra il retro del divano (che non sempre è bellissimo).
Questa soluzione è funzionale anche nel caso in cui il living è in open space con la cucina.
Sarebbe anche indicato farsi creare un setto in cartongesso o in legno davvero sottile (non più di 15cm di spessore) per fare da spalla e per poggiare piccoli oggettini di design o una strip led con luci dirette verso il soffitto.
Librerie ed elementi alti
Nelle case signorili o con spazi ampi, capita spesso di vedere il divano molto vicino ad una libreria o ad un contenitore a muro.
Trovo questa soluzione elegante e luxury, ideale se vuoi dare una marcia in più al tuo soggiorno.
Come vedi nelle foto, non stiamo però parlando delle Billy di Ikea.
Per avere un aspetto top è necessario che questi arredi contenitori siano di legni pregiati, metalli o dal design etnico o particolare, anche abbinati a specchi.
Se invece il tuo interno è più piccolo e meno pretenzioso, puoi optare per uno specchio a parete oppure poggiato a terra, spostando il divano più avanti.
Per molti architetti lo specchio è fuori moda, io lo trovo uno stratagemma semplice e sempre efficace per ampliare lo spazio.
Super decorativo
Anche scegliere un decoro o una carta da parati oppure un colore particolare di pittura, senza altri alambicchi aggiuntivi, è un modo fashionable per ravvivare l’ambiente con poco. Anche qui il mio consiglio è di porre particolare attenzione all’abbinamento colori.
Tieni a mente:
- lo stile che vuoi realizzare
- la palette colori generale dell’ambiente
Per non sbagliare. Come ti ho già consigliato: non combinare tutto a casaccio.
Cerca prima ispirazioni e una linea progettuale coerente con quello che vuoi realizzare.