Come abbinare l’arredamento antico e moderno insieme è senza dubbio una delle esigenze di chi vuole unire la contemporaneità a un tocco chic della tradizione.
Quando si tratta di unire due stili completamente diversi è facilissimo farsi prendere dalla voglia di unire pezzi senza criterio.
E, da essere una casa chic a diventare un deposito di chincaglierie è un attimo.
Lo so, lo so, non tutti sanno fare nel modo giusto.
Come fare per non sbagliare?
Procediamo con ordine per chiarire tutti i concetti.
Per abbinare l’arredamento antico e moderno insieme, il primo segreto è agire con cautela.
Innanzitutto necessiti di effettuare delle valutazioni basilari per approcciarti correttamente ad abbinare l’arredamento antico e moderno insieme.
Se hai sotto mano la credenza della nonna, il tavolo della prozia, l’orologio a cucù acquistato nel mercatino, la consolle che ti hanno regalato, la lampada fatta a mano degli anni ’30 e altre cose ereditate:
Come le sistemi in una casa dall’architettura contemporanea, senza farla sembrare un mausoleo?
Di sicuro i due stili possono dialogare tra loro, contribuendo a creare degli ambienti unici, inimitabili, con caratteristiche particolari.
Il fascino del mobile antico può essere irresistibile.
Però non tutto sta bene con tutto, quindi vanno valutati alcuni elementi prima di procedere.
- Quanto antico è il tuo pezzo antico?
Esistono dei pezzi di modernariato o finto antiquariato che possono trarre in inganno. Un mobile antico ha delle imperfezioni, è stato probabilmente realizzato a mano, non con strumenti industriali, ha degli incastri (tenone e mortasa, a rondine, ecc.), parti incollate o inchiodate o fermate con viti.
Sono tutti segnali di antichità e originalità del mobile. Nelle zone nascoste ci sono spesso legni importanti e, nelle parti frontali, probabilmente dei decori o intarsi. In questo caso, sempre che le condizioni lo permettano, è lecito conservare il pezzo.
Un mobile anni ’80, magari pure di laminato, non è un pezzo di antiquariato, fattene una ragione. Meglio sostituirlo.
- Di quale stile è il mobile da inserire?
Gli arredi di una volta possono essere di diversi stili, legni/colori.
In questo caso abbinare l’arredamento moderno e antico non è semplice perché non ha senso mixare troppi stili, soprattutto in ambienti di modeste dimensioni.
Un tavolo Chippendale con una sedia Luigi XVIII, una credenza in noce e una parete attrezzata minimalista possono essere un accostamento terribile.
Dopo questa premessa, vediamo insieme le 5 regole per come abbinare l’arredamento antico e moderno insieme e ottenere una casa da copertina!
Come abbinare l’arredamento antico e moderno insieme: le 5 regole
Dopo aver rispettato queste 5 regole di progettazione, casa tua sarà il posto più bello in cui vivere.
Per abbinare l’arredamento antico e moderno insieme, eccoti 5 regole di interior design per abbinare mobili antichi (anche quelli francesi e ingombranti) e moderni insieme.
Scegli che stile vuoi dare
Va bene mixare antico e moderno, ma in casa si deve comunque poter distinguere uno stile predominante.
Quindi, via libera al contemporaneo con due, massimo tre pezzi di antiquariato, non di più.
Altrimenti rischi di ottenere il caos cosmico e rovinare tutto l’insieme.
Ovviamente si sottintende che il mood cromatico e la palette degli arredi che stai inserendo debba essere in linea con l’arredo base dominante.
Fai attenzione agli ingombri
Soprattutto se hai a che fare con pezzi francesi, le dimensioni degli arredi possono essere importanti.
In una stanza piccola, inserire un trumeau alto o una cassettiera bombata potrebbe non essere la scelta corretta.
Valuta inoltre che, se la casa ha un indirizzo contemporaneo, il mobile antico deve essere dovutamente distanziato da quello contemporaneo per garantire la giusta prospettiva ottica e permettere all’occhio (e al cervello) di assimilarlo e inquadrarlo in un contesto diverso da quello base.
Se tutto accostato, è infatti facile che si percepisca un certo disordine o “effetto mercatino”.
Rispetta una palette cromatica
Lo so, è difficile. Però non è bello vedere un mobile shabby decapato in un contesto nero, ad esempio.
Se il pezzo antico rispetta una palette di massimo 5 colori che hai scelto per il tuo interno, allora va bene inserirlo.
Devi fare attenzione soprattutto coi legni. Se hai un parquet, altri mobili in legno e dei pezzi antichi di altri legni ancora, allora ti consiglio di fare una scelta radicale e di salvare un solo pezzo.
Gli altri sistemali altrove o falli verniciare in modo da risultare di un colore unico.
Molti legni antichi infatti tendono al rossiccio e hanno una verniciatura lucida, per cui sono più difficili da abbinare con il contesto.
Questo punto è importante, perché un interno con troppi colori viene percepito come disordinato.
Elimina il superfluo, in termini di complementi
Il mobile antico è, in un contesto contemporaneo o moderno, una sorta di “pezzo da museo“.
Va dunque trattato come tale, illuminato correttamente e non affogato di oggetti di design.
Alcuni mobili possono cambiare destinazione d’uso: ad esempio, credenze che diventano librerie, bergére che si uniscono a salotti minimalisti, consolle che si trasformano in comodini, madie che diventano mobili per lavabo.
Leggi anche: 10 modelli di madie che preferisco by Gaia Miacola.
Va benissimo, l’importante è dare il giusto spazio ad ogni pezzo e metterci su pochi oggetti, ben sistemati oppure con una cromia unica.
Lavora con gli opposti
Se l’ambiente è minimalista, puoi osare con un pezzo unico barocco, l’esatto contrario.
Se è già decorato, scegli pezzi di un solo colore e dalle linee più pulite.
Quando la stanza è già ricca di legni, inserisci un mobile che ne abbia uno simile o che sia stato verniciato.
Se la casa è total white, allora puoi osare con un pezzo di un colore diverso, oro, metallo o un legno caldo.
La regola degli opposti è molto semplice da applicare e funziona bene.
Consiste nello studiare l’arredamento presente già nella stanza e di sistemare il pezzo antico all’opposto di quanto vedi.
Un tappeto classico, ad esempio, sta bene su un pavimento a tinta unita o un parquet.
Se il pavimento è già decorato, allora scegli di inserire un tappeto a tinta unita.
Il classico che hai, probabilmente decorato, non starà bene.