Come scegliere il giusto bianco per i muri interni?
Non esiste una sola tonalità o un solo bianco univoco, seppur agli occhi dei più possa essere percepito come tutto uguale.
Le tendenze di colore vanno e vengono: il colore può davvero trasformare e rendere più personale il mood di una casa, ma spesso diventa un po’ difficile da digerire nel lungo termine. Una casa secondo me deve sempre risultare elegante, qualsiasi sia il tipo di scelta cromatica che si faccia. Per questo il colore bianco è rimasto così popolare nel corso degli anni.
Il suo aspetto può essere abbinato a quasi tutti i mobili e agli accessori di qualsiasi stile: le sue proprietà riflettenti fanno sembrare una stanza più ampia e ariosa. Sembra semplice, giusto?
Invece no.
Sono state infatti individuate circa 160 sfumature di bianco per i muri interni.
Perché così tanti? Perché ogni bianco ha un sottotono o un minuscolo granello di colore che è quasi impercettibile, ma che lo rende un colore sempre sfumato e situazionale.
Se non ti piace la vernice bianca nel tuo spazio, il più delle volte è perché hai un sottotono sbagliato. Sebbene le sfumature siano sottili, hanno comunque un grande impatto sul risultato finale.
Come si fa a sapere qual è il migliore bianco per il tuo progetto di interni?
Ti voglio rivelare tre trucchetti per scegliere bene.
Valuta la qualità di luce naturale nella tua casa
Le località del nord-est tendono ad emettere molta luce grigia, quindi è meglio trovare una tonalità di vernice bianca calda che bilanci il grigio più freddo. Nel sud e nel sud-ovest, in luoghi come Bari o Palermo, la luce ha diverse sfumature calde, facendo sì che alcuni bianchi assumano una sfumatura più rosa/gialla. In questi luoghi è meglio scegliere una vernice bianca fredda per temperare quel colore.
L’esposizione di una stanza e la luce solare naturale che entra dalle finestre influiscono anche sul modo in cui la vernice bianca appare su un muro. In una stanza esposta a sud, il sole è molto più luminoso, perfetto per una tonalità più fresca di vernice bianca. Nelle stanze rivolte a est e a ovest, la luce cambia durante il giorno. In genere sono entrambi più luminosi al mattino e più deboli nel pomeriggio, ma le stanze esposte a ovest tendono ad assumere una tonalità dorata quando il sole tramonta.
Il bianco funziona benissimo nelle case con grande luce naturale o con uno stile classico contemporaneo. Riflette moltissimo la luce ed è perfetto quando abbinato alle cornici o al parquet.
Se hai camere cieche, inoltre, non devi necessariamente usare lo stesso bianco del resto della casa. Infatti le camere senza luce naturale o molto piccole vengono percepite diversamente da quelle inondate dalla luce del sole.
Valuta la fonte di luce artificiale
Quello che sembra un bianco brillante e sicuro su una mazzetta colore può sembrare bianco sporco o addirittura crema con l’illuminazione artificiale. Le stanze senza molta luce naturale si adattano bene ad un bianco che ha sfumature grigie o neutre. Una stanza con una buona quantità di luce solare sarà meglio percepita con un bianco neutro freddo, che le impedirà di assumere un tono giallo o rosa.
Cucine e soggiorni sono più favorevoli a toni più caldi rispetto a un ufficio o a una camera da letto.
Se hai scelto luci artificiali inferiori ai 3000k, di sera potresti avere un effetto aranciato se hai scelto una pittura bianco caldo. Al contrario, se hai scelto delle luci fredde, superiori ai 4000k (cosa che comunque non dovresti mai fare in casa, nda), puoi avere un risultato molto grigio e “ospedaliero”.
Considera tutti i colori (e i materiali) che hai nella stanza
Il consiglio più importante è valutare quali altri colori hai nello spazio.
Non dimenticare soprattutto di considerare l’impatto del pavimento sul colore. Se hai un pavimento con un parquet rovere non puoi pretendere che la pittura abbia lo stesso risultato, ad esempio, nel tuo bagno con un pavimento grigio.
Una vernice stesa su una casa al grezzo, con il massetto (grigio) a pavimento, sembrerà totalmente diversa rispetto alla stessa casa dopo che hai posato il parquet.
Questo implica di scegliere il giusto bianco considerando quanto meno la tinta e la tonalità del pavimento.
Considera anche le porte e il battiscopa
Quando scegli un bianco è opportuno considerare qualsiasi altra rifinitura bianca nella stanza. Se hai battiscopa bianchi semilucidi laccati e finiture bianco ottico intorno a porte e finestre, devi stare attento a non avvicinarti troppo a quel colore.
Lucido brillante e opaco della stessa tonalità, adiacenti, non sono un gran che.
Quando si tratta di rifinire il colore con gli altri nella stanza, se non lo abbini esattamente alle cornici e ai battiscopa laccati, con la stessa finitura, identica, puoi renderlo abbastanza diverso da farlo sembrare intenzionale.
Un bianco molto interessante è il Clunch, luminoso ed evidente. Ha un bell’effetto nel contrasto con il bianco matte del cartongesso e delle porte.
I principali tipi di bianco per i muri interni
Ecco una tavola riassuntiva dei principali tipi di bianco.
Ovviamente sai bene che ogni azienda ha i sui codici e i suoi prodotti specifici, quindi tocca a te trovare la giusta combinazione per la tua casa.
Suggerimenti pratici
Per ottenere un bianco perfetto, occhio a questi suggerimenti:
- Procurati molti campioni di vernice. Inizia provando diversi campioni di vernice, ma non essere timido. Non prenderne due, non è abbastanza. Porta a casa da 5 a 10 campioni. Non appena li provi sul muro, scarta quelli che non ti piacciono per scegliere tra due/tre.
- Guardali sia alla luce del giorno che alla luce artificiale. Questo è particolarmente importante se hai un’illuminazione diversa a casa rispetto a quella che vedi al negozio. Se hai molte finestre, assicurati di guardare il colore su ogni parete perché avrà un aspetto diverso su ciascuna.
- Stendi un campione più grande prima di dipingere. Dopo aver ridotto la scelta a due o tre, dipingi con questi una porzione più estesa prima di scegliere. Se non vuoi dipingere il muro vero e proprio, puoi prendere un pezzo di cartongesso e spostarlo tra le stanze.
- Scegli la vernice più adatta. Se la vernice che hai scelto ti sembra molto costosa non lesinare. Vivere per anni in una casa con un colore che non ti piace o che tende al giallo è peggio.
- Se il soffitto è scuro. Ci sono spesso casi in cui il soffitto della stanza è finito con materiali dai toni scuri. Ad esempio, travi in legno marrone scuro. Queste finiture tendono ad “abbassare visivamente” il soffitto più di quanto non sia in realtà. È possibile eliminare questo effetto spiacevole finendo il pavimento con rivestimenti bianchi o comunque neutri.
- Bianchi diversi o uguali? Se hai intenzione di dipingere l’intera stanza di bianco, non è necessario scegliere una tonalità diversa di vernice bianca per il rivestimento e il soffitto. Considera invece una finitura diversa. Una regola generale è dare al soffitto una finitura con più lucentezza rispetto alle pareti. Ricorda solo che i bianchi possono assumere una tonalità giallastra con finiture laccate, soprattutto se ha già un sottotono giallo (parquet rovere).