Arredare una mansarda è una situazione molto frequente e piuttosto particolare.
A volte si tratta di parti di una casa, più spesso di una situazione complessiva, e per alcuni sembra davvero impossibile raggiungere un risultato straordinario. I tetti inclinati, infatti, riescono a scoraggiarci e a farci pensare che l’arredo non sarà mai perfetto.
La mansarda vede coesistere un grande svantaggio e nello stesso tempo un interessante vantaggio rispetto ad un’abitazione tradizionale. Lo svantaggio è di avere meno “volume” utile, per cui gli spazi sembrano ovviamente più angusti e difficili. Il vantaggio è che il design degli interni porterà ad un risultato davvero unico nel suo genere, mai visto prima.
In teoria c’è da fare una distinzione netta tra mansarda e sottotetto.
Per definizione la mansarda consente l’alloggio di persone, con un buon rapporto aeroilluminante e altezze abitabili, almeno nella spina centrale.
Il sottotetto è in genere una parte della casa destinata a deposito, ricavata nello spazio tra due o più falde di copertura, poco illuminato e con altezze non adeguate. Quest’ultimo è da considerare abitabile solo in alcune situazioni, definite dalle normative di riferimento regionali:
– se l’altezza minima interna misurata dal piano del pavimento alla linea di colmo o comunque nel punto più alto, all’intradosso del solaio, sia superiore al 1,40 m;
– se l’altezza media non sia inferiore a 2,4 m. per locali a uso soggiorno; quando nel locale vi sono altezze inferiori, questi spazi vanno impiegati come servizi, armadi o ripostigli;
– se il rapporto tra la superficie di calpestio e quella delle finestre non sia inferiore a 1/8.
Per la maggior parte delle Regioni italiane l’altezza media di un sottotetto abitabile è dunque di 2,4 m, leggermente più bassa per i locali di servizio, corridoi e bagni. Questo vale anche per locali con soffitti a volta*, molto diffusi nelle regioni del Sud Italia.
Ad esempio in Puglia:
*Per i locali con soffitti a volta, l’altezza media è calcolata come media aritmetica tra l’altezza dell’imposta e quella del colmo della volta stessa, misurata dal pavimento al loro intradosso con una tolleranza fino al 5 per cento.
Il calcolo delle altezze spesso non è semplice e va eseguito da un tecnico, soprattutto nel caso di solai con tetto pendente o in presenza di nicchie o sbalzi sul soffitto.
Arredare una mansarda: i segreti dell’architetto
Come dicevo, arredare una mansarda non è semplice per nessuno. Né per te che devi cimentarti a farlo da solo, né per l’architetto che deve trovare soluzioni geniali e vivibili.
L’obiettivo principale è creare un ambiente unico nel suo genere che sia in grado di utilizzare al meglio gli spazi e di stupire per il suo look.
Le fasi concettuali che devi affrontare per il progetto di un arredo in mansarda sono:
1. Asseconda l’andamento dei tetti
È ovvio che una mansarda avrà zone più alte e zone molto basse: cerca di sfruttare il più possibile le parti alte per inserire le stanze in cui vivi più ore al giorno, come la cucina, il soggiorno e gli spazi comuni. Anche se questo vorrà dire avere un andamento planimetrico irregolare.
2. Utilizza parti in cartongesso per regolare le altezze
Per limitare la percezione di ambienti troppo spioventi è consigliato ricavare degli abbassamenti piani e rettilinei in cartongesso in cui inserire faretti, cappe nascoste, sistemi di ventilazione e piccoli ripostigli. Infatti vivere in un ambiente con un perenne tetto pendente potrebbe regalarti un senso di claustrofobia non indifferente.
3. Cerca più luce possibile
Quando i tetti opprimono è bene cercare un sollievo con grandi finestre, lucernari e verande che permettano di “respirare” l’esterno. Sconsiglio un acquisto o una ristrutturazione quando nell’abitazione non ci sono finestre verticali che traguardano l’esterno, ma solo abbaini e lucernari in alto che procurano a lungo andare solo ansia e oppressione.
4. Non riempire, bensì ottimizza
Se lo spazio è ristretto non pensare a ricreare una casa tradizionale, ma minimizza gli arredi preferendo soluzioni su misura. Armadi e contenitori devono essere ricavati negli spazi più bassi, con ante scorrevoli e (ove possibile) a specchio per allargare la percezione dell’ambiente.
I bagni potrebbero essere dotati di solo wc con bidet integrato e le docce in zone alte e comode. Se impossibile, una vasca è la soluzione più versatile. Scopri come dividere gli spazi con gli arredi.
Valuta il rivestimento in resina per non doverti barcamenare tra altezze di piastrelle e dimensionamenti vari.
Arredare lavanderia: più di 50 Idee per organizzarla al Meglio
5. Dividi con arredi e pareti leggere
Pareti in vetro o divisori in cartongesso o addirittura arredi bassi potrebbero essere la soluzione per non perdere centimetri utili e dividere gli ambienti con stile senza opprimere ulteriormente la percezione dello spazio. Scopri come dividere gli interni con i listelli divisori in legno.
6. Ritagliati qualche effetto scenografico
In una mansarda è sempre una buona strategia creare qualche arredo scenografico o inserire un elemento con un “effetto wow“: ad esempio, una parete rivestita in pietra, un pilastro valorizzato da un camino, una trave in legno resa chic dall’illuminazione, un solaio parzialmente in vetro… pensa a un qualsiasi effetto in grado di svoltare la percezione dell’interno e renderlo invidiabile.
7. Arredare una mansarda: illumina con stile
Ecco un tasto dolente: vedo spesso mansarde ben arredate in cui l’illuminazione è fin troppo carente.
Innanzitutto ricorda che puoi illuminare sia dall’alto che dal basso soprattutto quando serve evidenziare un tetto in legno, una volta particolare o un rivestimento.
Se hai travi a vista e non vuoi rovinarle con le tracce elettriche, puoi optare per i binari elettrificati uniti a faretti regolabili, che ti permettono di portare la luce dove vuoi tu senza grossi impedimenti, direzionando gli spot dove ti fa più comodo.
In ogni caso scegli un’illuminazione minimalista che ti permetta di irradiare gli ambienti con corpi illuminanti poco ingombranti o persino nascosti.
La situazione ideale è vedere effetti di luce senza dover cogliere la presenza del “lampadario”.
È necessario dunque progettare la luce preventivamente per poterla realizzare nel modo più discreto e perfetto possibile.
In camera da letto, se vuoi evitare sospensioni e applique, puoi installare una barra illuminante orizzontale che svolge anche la funzione di comodino o piccola biblioteca sospesa.
Oppure creare una controparete in cartongesso per illuminare la testata con stile.
8. Non esagerare con i colori
Se lo spazio non è esagerato e gli ambienti angusti evita di accostare troppi colori. Scegli abbinamenti leggeri e delicati, che esaltino la luminosità delle pareti.
Mantieni un’ampia percentuale di bianco soprattutto quando hai già delle travi in legno o un bel parquet a pavimento.
Punta su colori chiari per le strutture e magari osa con dei toni più scuri negli arredi e nei complementi.
Lasciati ispirare!
Trasforma la tua mansarda in un ambiente da sogno!
La tua casa è pura emozione.
Ristrutturare o cambiare l’arredamento interno non può più essere un tentativo alla cieca.
Grazie alla mia professionalità da architetto e ai render fotorealistici tridimensionali potrai vedere il risultato prima ancora dell’inizio dei lavori.
TRASFORMA LA TUA CASA IN UN AMBIENTE DA SOGNO >> SCOPRI COME