Come arredare una cucina classica contemporanea è un’impresa dai contorni ancora poco definiti. Vuoi perché il classico contemporaneo è uno stile relativamente nuovo, vuoi perché molti pensano prima di tutto al concetto classico, quindi ad un’idea che rievoca tempi e forme molto lontane, ma il panico regna sovrano.
Come arredare una cucina in stile classico contemporaneo
La caratteristica saliente del classico contemporaneo è che si tratta di un mix tra elementi + decori classici e forme + linee molto pulite, insieme a materiali moderni.
Quanto c’è di classico e quanto di contemporaneo lo decidi tu.
Nella scelta di una cucina classica contemporanea influiscono 3 fattori principali:
- le linee, che devono essere un mix perfetto tra modanature classiche e forme contemporanee;
- i materiali, che prendono parecchio dal classico (marmi, legni, metalli oro e bronzo);
- il mood, che ha un sapore diverso rispetto ad entrambi gli stili, classico e contemporaneo, presi singolarmente.
In generale le cucine classico contemporanee sono di dimensioni ridotte rispetto a quelle di una volta, in cui l’ambiente cucina superava anche i 50mq.
Essendo più compatte e tecnologicamente più avanzate, è normale che la loro struttura sia differente dallo stile puramente classico.
Strategicamente parlando, da un punto di vista di design, la cucina classica contemporanea può essere di due tipi principali:
- Molto contemporanea, diciamo minimalista, con solo materiali del repertorio classico.
- Contemporanea nelle linee, ma con alcuni decori più classici, in modo misurato.
Il primo tipo è semplice da comprendere.
No maniglie, ante semplici, gole minime, materiali ricercati. Pochi pezzi, quasi tutti uguali e forme davvero ridotte all’osso.
Questa strategia si utilizza principalmente quando si vuole porre l’accento su elementi diversi nel resto dell’open space, ad esempio un divano particolare o boiserie su grandi pareti.
Si tratta di una sorta di “bilanciamento stilistico”: si preferisce diminuire la dose classica in cucina per esaltarla altrove.
Può essere molto efficace in case piccole, in cui avere tanto classico è davvero pesante.
La seconda tipologia è più caratterizzante. La cucina non è più così semplificata, compaiono modanature, decori (seppur a piccole dosi) e materiali ricercati, e lo schema si arricchisce di personalità.
Quando scegliere una cucina classica contemporanea?
Quando semplicemente sei stufo del troppo moderno e vuoi qualcosa di più “caldo” nelle forme.
Si sa, ormai le cucine contemporanee sono onnipresenti negli showroom.
Si trovano in tutti i colori, le trovi a casa degli amici, della zia che ha ristrutturato, della tua ex compagna di classe. Alcune cucine, soprattutto quelle total white, sono ovunque.
Un po’ come i faretti in gesso. Sono ormai alla portata di tutti.
Se vuoi qualcosa di più raffinato, meno ovvio e più vicino al tuo gusto, sempre che ti piaccia il concept, devi optare per il classico contemporaneo.
Ovviamente, essendo uno stile non convenzionale, cerca di farti consigliare al meglio e di evitare il fai da te.
Ogni errore potrebbe inficiare il progetto finale della tua cucina.
Come rendere moderna una cucina classica
Idee per rendere moderna una cucina classica
A volte capita di avere già una cucina classica e di volerla “giusto rimodernare un po’“.
Beh, non è detto che ci si riesca.
Dipende sempre dal tipo di classico della cucina di partenza, ossia se si tratta solo di ante oppure se è piena di decori, colonnine, modanature, lesene e barocchismi vari. In questo caso la vedo dura!
Se i materiali in cui è realizzata sono legni in disuso, tipo il ciliegio o il faggio, puoi far laccare le ante e riportarla a nuova vita.
Cerca di sostituire o eliminare le maniglie, che sono un impedimento stilistico, oppure di renderle molto minimali, in acciaio cromato o oro.
Ti consiglio inoltre di rivedere la composizione.
Oggi le cucine sono piuttosto compatte, non c’è molto spazio per giri di valzer. Elimina tutto ciò che non è a tema e sostituiscilo con qualcosa di nuovo, che riprenda lo stile desiderato.
Le ante modanate potrebbero essere solo nelle basi o solo nei pensili. Puoi pensare di spezzare con un top in grés o in marmo come in questa composizione qui sotto.
Se la tua cucina ha le ante leggermente bugnate, puoi decidere di tenerle, verniciarle e sostituire top ed elettrodomestici.
Probabilmente dovrai cambiare qualche pezzo, rimodernare qualcos’altro, illuminarla meglio e darle un nuovo look. Non è impossibile!
Se invece la ferramenta lascia a desiderare, le ante sono in materiale non identificato, oppure semplicemente non vale la pena contattare un falegname per il restyling, allora fai prima a cambiarla.
I negozi di cucine, infatti, sono restii agli adattamenti: spesso è un lavoro lungo e rischioso, non conviene mettere mani su cose vecchie!
Aziende cucina classica moderna
Alcune aziende italiane (e non) propongono dei modelli che si possono bene adattare se vuoi arredare una cucina classica contemporanea.
Scavolini, DeVOL Kitchens, Veneta Cucine, Snaidero, Ernesto Meda… tantissimi brand propongono cucine che possono soddisfare questo bisogno.
Nella scelta dei materiali, preferisci sia i laccati (opachi e lucidi) che i legni, ma non trascurare gli allumini laccati effetto metallo, i vetri e i marmi.
A livello di colori, oltre ai bianchi e neri, ci sono anche colori nuovi e raffinati, come il cachemere, il grigio seta, il fango, il color champagne, rame e altre tonalità che non sono già “troppo viste”. In cucina non c’è solo il bianco!!!
Ho anche scritto un altro articolo che parla di come arredare in stile classico contemporaneo.