Saper scegliere il giusto abbinamento colori dell’arredamento può sembrare un’impresa titanica.
Nel momento in cui si è (al 99%) certi di aver imboccato la strada giusta per la propria casa, capita spesso che al primo tentativo di acquisto riemergono i dubbi e le incertezze.
Starò facendo la cosa giusta?
E se poi fosse un po’ troppo?
Mi piacciono i toni caldi ma anche il bianco, come posso conciliarli?
Nel bagno è meglio usare i colori freddi?
Anche se scegliere i colori dell’arredamento di casa può essere difficile e impegnativo.
Le domande potrebbero proseguire all’infinito.
Partiamo dal presupposto che venirne a capo è abbastanza complicato.
Devo darti infatti una brutta notizia. Non esistono ricette preconfezionate in grado di risolverti i problemi.
La strada è solo una: sperimentare.
So bene che abbinare le tinteggiature è un argomento difficile, perché le varietà cromatiche esistenti sono molteplici e diverse.
Per di più la scelta è influenzata anche dal tipo di stile e dalla stanza che si sta arredando.
Per farti un esempio, arredare un bagno non è uguale ad arredare una cucina, oppure scegliere le cromie di un living contemporaneo non è identico a farlo per un living scandinavo.
Cercherò quindi di sintetizzare i concetti chiave della scelta cromatica per gli interni, analizzando dei casi studio relativi a mood contemporanei, chic, senza declinazioni etniche o troppo minimaliste.
Come abbinare i colori nell’arredamento di interni contemporanei
Come abbinare colori pareti, mobili, porte e pavimento per un arredamento moderno?
I segreti per scegliere la giusta combinazione colore per gli interni contemporanei sono:
- Fai un passo alla volta. Definisci cosa mettere in risalto, se il pavimento, il rivestimento, un pezzo di arredo, un total look. Non puoi puntare su troppi elementi contemporaneamente, rischieresti di produrre un minestrone.
- Cerca una palette colori a cui attenerti, anche per i complementi.
- Scegli in base al gusto personale, ma senza mai perdere la bussola.
- Dai sempre risalto alla luce di un interno. I colori chiari si usano per aumentare la percezione di luminosità, quelli scuri hanno un effetto contrario. Scopri come abbinare gli arredi in una cucina grigia.
- Se vuoi osare, fallo con parsimonia. Un colore acceso o forte può stancare facilmente.
- Qualunque abbinamento scegli di usare per i tuoi interni, fai in modo che favorisca il relax. Una casa infatti deve essere un luogo di ricreazione e comfort. Colori troppo energici soprattutto in camera da letto, tolgono eleganza e penalizzano il riposo.
- Se hai già delle presistenze, come ad esempio il pavimento, scegli il colore delle pareti non trascurando quello che è già presente e non può essere cambiato. Potrebbero interessarti anche questi esempi pratici per abbinare e disporre i divani in salotto.
La regola dei 3 colori per abbinare i colori nell’arredamento
La regola dei 3 Colori Chiave che devono essere sempre presenti in un interno perfetto sono:
- Colore di Base, generalmente neutro, ma caldo. Ad esempio il pavimento, le pareti, i tendaggi, gli infissi.
Queste componenti devono avere tutte lo stesso colore o gradazioni simili della stessa palette. - Colore Intenso, generalmente più scuro o di una nuance più accesa, da riservare a pochi pezzi di arredo o strutturali, come ad esempio una parete, un divano, una madia.
- Colore di Rottura, che costituisce uno snodo prospettico che rompe la monotonia di due sole tonalità (Base e Intenso), da riservare a pochi elementi non troppo centrali. Questo colore deve essere neutro, mai uguale al Colore di Base, oppure bianco o nero.
Evita questi errori
Attento ai 3 errori che non devi commettere assolutamente!
Quando devi abbinare i colori è bene non farsi prendere troppo la mano.
Non è necessario mixare troppe tinte per rendere perfetto un interno, basta utilizzare la regola dei 3 Colori Chiave che ho descritto in questo articolo.
Ecco 3 errori che non devi mai commettere, se fai da te:
- Inserire più di 6 colori per gli arredi principali, con il conseguente effetto minestrone.
- Non considerare la luminosità generale dell’interno. La luce arreda molto di più di tantissimi mobili e complementi. Non va trascurata.
- Pensare che il colore sia l’unico aspetto da considerare. Nel bilanciamento di un ambiente vanno considerate le texture, le venature dei materiali, le riflessioni, i complementi, persino le piante e i colori delle luci artificiali.
Se hai bisogno di altre idee per arredare la tua zona living, eccoti alcune idee per arredare soggiorno e cucina insieme.
Esempi palette per abbinare i colori in un arredamento moderno
Vediamo ora qualche esempio pratico con le palette abbinamento colori attraverso delle simulazioni abbinamento colore per gli interni contemporanei.
Questo living presenta una palette colori intensa, ma tutto sommato neutra.
Il colore del pavimento ben si abbina alla parete attrezzata e alla tinta dei muri.
Un elemento di contrasto è dato dal verde veronese della porta che si accosta a quello del divano.
L’elemento di rottura è dato dal bianco del tavolo con le sedie nere.
Tutti i toni hanno la loro bellezza se non stonano col resto dell’arredamento, col pavimento, o gli infissi.
Infissi e porte è bene che siano il più neutri possibile.
Infatti quando sono molto presenti o scuri possono interferire con il resto dell’ambiente e inficiare il risultato.
Il colore influenza direttamente l’anima. – W. Kandinsky
Colore Naturale e Look Scandinavo
Questo living è un tipico esempio di arredamento contemporaneo chic, ma con un’eleganza naturale e non troppo minimale.
Il colore del pavimento è neutro, in rovere sbiancato, così come anche le pareti e le tappezzerie.
L’Elemento di Rottura è dato dalle boiserie e dalle listellature in legno naturale, con venature a vista.
Il Colore Intenso è dato dal divano, in verde acido, che spezza la monotonia cromatica e rende l’insieme molto armonioso.
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Questa è la palette utilizzata per l’interno in foto.
Come vedi, l’inserimento di un rosso o di un arancio avrebbe violentato completamente il look, rendendo l’interno sbilanciato e kitsch.
Abbinamento colori scuri
Anche per interni molto scuri valgono le stesse regole. In questo interno il Colore di Base è il grigio scuro, con cui sono state trattate pareti, gli infissi e i soffitti.
Il Colore di Rottura è dato dal divano verde muschio scuro in primo piano. Il Colore Intenso è invece il ramato del banco, che si ritrova anche nelle sospensioni del tavolo.
In generale un interno non dovrebbe avere una palette di più di 6 colori, considerando anche le nuances dei materiali e delle loro venature.
Abbinamento colori Effetto Jungle
Ecco sintetizzata la palette di questo interno.
Anche in situazioni più estreme, ad esempio con piante o colori audaci, è possibile controllare la resa cromatica della stanza.
Il Colore di Base è dato dal parquet, che si rispecchia in una nuance simile anche sul soffitto.
Come Colore di Rottura abbiamo le tappezzerie, in marrone scuro, richiamate dal tavolo.
Il Colore Intenso è il verde del quadro e delle piante presenti all’interno dell’ambiente, che, anche se non si direbbe, rappresentano però un elemento fondante della composizione.
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Abbinamento colori bagno contemporaneo
In questo mio progetto per un bagno contemporaneo ho voluto ridurre la palette a sfumature molto simili, per un effetto più minimalista e un maggiore controllo del decoro.
Quando sono presenti delle decorazioni, infatti, è bene non eccedere con i colori, per farle risaltare e farle leggere in modo più immediato alla vista.
La palette è più limitata. Il Colore di Base è il bianco, presente sui muri, sui soffitti, infissi e persiane.
L’acciaio cromato è un Colore di Base perché come lo specchio riflette i colori che ci sono intorno, mimetizzandosi nell’ambiente.
Il Colore Intenso è il marrone del legno, con le sue venature, presente nel pensile del lavabo, in doccia e sulle scale.
Il Colore di Rottura è dato dalla decorazione, sempre beige come i rivestimenti.
Ecco la palette:
Colori da abbinare al beige, marrone e grigio
In genere i colori neutri sono i grigi, il tortora, il beige, il marrone, lo champagne, l’indaco, il blu scuro navy, il bianco e il nero.
Meglio colori caldi o freddi?
Di seguito trovi anche le linee guida per scoprire se per la tua casa sono più adatti i colori caldi o freddi.
La percezione del colore.
La maggior parte degli italiani ama i colori caldi nell’arredamento. I colori caldi danno un’idea di accoglienza e, appunto, “calore” senza precedenti.
Se si chiede, nel parlare comune, quali colori sono caldi e quali freddi, la percezione è quasi unanime. Rossi, arancioni, marroni e gialli sono caldi. Blu, azzurri, grigi e viola sono freddi. I verdi possono essere più o meno caldi a seconda della presenza di giallo.
Un colore si definisce caldo, o meglio, viene percepito come caldo se ci trasmette la sensazione di calore come quella del fuoco o del sole. Il colore freddo invece viene percepito tale perché associato alla sensazione del ghiaccio, dell’acqua e del cielo.
Si tratta di un’associazione empirica non scientifica (esistono delle fiamme blu, ad esempio) che ci portiamo come bagaglio di convenzioni per classificare la realtà.
Ci sembra che i colori caldi restringano lo spazio, rendendolo più accogliente, quelli freddi lo allarghino, rendendolo più dilatato e arioso. I colori caldi (come quelli autunnali) ci riportano ad una sensazione di rilassatezza e pace, quelli freddi ci donano più creatività.
Sono tutte sensazioni che non trovano risvolti scientifici. Sono solo deboli teorie che dipendono sempre dall’occhio di chi guarda. Le distinzioni dei colori e dei toni sono una faccenda culturale e personale, difficile da gestire. È il campo delle neuroscienze e anche un fattore industriale e di marketing.
Sta di fatto che il nostro cervello reagisce in maniera diversa alla percezione del colore e questo è una fortuna per noi architetti! All’opposto avremmo case tutte uguali e l’uso degli stessi colori per tutti.
Del resto anche Walter Gropius alla domanda “Quale colore ti piace?“, rispose “Il multicolor“.
Nota importante: Quello che mi preme sottolineare è che non è solo il colore a determinare la percezione dello spazio e di un interno. In questo marasma di informazioni, il cervello legge anche le textures, le luci artificiali, le riflessioni dei vetri e dei metalli, l’ordine degli elementi, le forme e le altezze. In più c’è la componente personalità che influenza la percezione. Il complesso è così articolato che diventa davvero ostico spiegare tutto il processo.
Ecco perché spesso si dice di un designer che “ha occhio“: perché ha una codificazione cerebrale tale da essere allenata a leggere ed organizzare gli spazi nel modo più elegante possibile.
I colori caldi
In genere si scelgono i colori caldi (tortora, marroni, legni, beige) per le zone notte. La scelta comincia dal pavimento, che poi influenza il design e gli abbinamenti degli altri arredi.
Un interno è sempre una questione di equilibri. Se si sceglie un parquet, ad esempio, non ha senso affogare la casa di tanti altri legni. Si può scegliere un arredo più leggero e con textures meno marcate.
Personalmente non amo gli ambienti troppo freddi e asettici, ma nemmeno con colori troppo forti. Mi piace l’equilibrio che si crea tra un ambiente dal sottotono caldo con qualche complemento freddo. Lo trovo davvero interessante.
Sarò in controtendenza con gli altri designer, ma trovo che i colori caldi diano quel senso di raffinatezza, eleganza e lusso che nessun colore freddo potrà mai garantire.
Alla fine dei conti noi siamo italiani mediterranei e abbiamo da secoli nella nostra indole una nota di colore!
I colori freddi
Sono i preferiti degli architetti contemporanei, che utilizzano in genere per gli arredi di grande formato (cucine, divani, pareti attrezzate) che poi completano con piccoli elementi caldi.
Il contemporaneo è fatto spesso di contrasti tra i mobili, neutri o freddi, e i complementi di colore più caldo.
I colori freddi sono usati molto in ambienti minimalisti, grandi, con finestre enormi e in grado di comunicare ordine e pace. Potrebbe interessarti anche come abbinare colori di porte e finestre.
SI usano spesso per i bagni, le lavanderie, gli studi. Anche le cucine spesso sono fredde, per esaltare la componente calda dei cibi esposti (frutta, legumi, piatti, stoviglie).
Se la stanza è orientata a nord disporrà di minor illuminazione e saranno più indicati i colori caldi, mentre se è rivolta a sud possono andare bene anche tinte neutre e fredde; per l’esposizione ad est vanno bene toni chiari non freddi; per quella ad ovest si può preferire una palette con dominante fredda. Si tratta di un consiglio che esula dalla valutazione del gusto personale.
Per i locali più frequentati sono auspicabili i colori chiari e/o neutri, che tendono a stancare di meno.
Scegli un colore caldo per dare una sensazione di energia e raccoglimento. I colori caldi rendono una stanza intima e accogliente.
Scegli un colore freddo per dare un maggiore senso di ampiezza.
Se non vuoi complicarti la vita usa i colori neutri o non-colori. Si armonizzano con quasi tutto ciò che hanno intorno e facilitano i cambiamenti nell’arredamento. Tendono però a mancare di personalità.
Come scegliere il giusto abbinamento colori arredamento in casa
Primo step: osservare
Se non sai da dove cominciare e non ti sei ancora fatto un’idea precisa di quello che vuoi, ti conviene guardarti in giro.
Apri Instagram, Pinterest e i diversi siti delle aziende di complementi arredo e comincia a spulciare e a salvare le immagini che ti piacciono.
Se hai più tempo puoi anche visitare showroom e fiere, per dare un’occhiata dal vivo alle diverse proposte. Non c’è limite alla fantasia, ma bisogna comunque partire da qualche parte.
Una volta che hai creato la tua moodboard di colori e abbinamenti preferiti, puoi cominciare a selezionare le foto che davvero ti colpiscono di più, fino ad arrivare ad averne una decina al massimo come top preferite. Inutile salvare in cartella più di 50 immagini tra cui scegliere! Ti confonderai solo le idee.
Oltre ad osservare quello che ti piace, devi anche osservare la tua casa.
I due elementi chiave sono la luce e lo spazio.
Anche se non c’è una teoria univoca che affermi che la luce è determinante nella scelta dei colori, empiricamente puoi capire che uno spazio poco luminoso sembrerà più piccolo con arredi scuri. Viceversa, sarà reso (leggermente) più ampio attraverso l’uso di arredi chiari e/o riflettenti, come vetri e specchi.
Dunque, se hai una casa, una camera da letto, un bagno o similari, dalla luce svantaggiata non ti avventurare con il total black. Scegliere i colori dell’arredamento è una questione di stile, di idee e anche di fortuna, se fai da te.
Secondo step: incrociare
Dicevo che il discorso della definizione dei colori chiari/scuri non è univoco perché ci sono casi in cui per scelta il total black è preferito ad altre tinte, sulla base dell’effetto finale che si vuole ottenere.
Questo giro di parole ti fa capire che le informazioni relative al tuo ambiente casa (luce e spazio) vanno sempre incrociate con quelle dello stile che preferisci (cioè le immagini che hai salvato). Il compito di sviscerare lo stile e il look che adotterai è dell’architetto o dell’interior designer, ma ci sono casi in cui dovrai far da te. Ecco il perché del mio blog.
Incrociare significa creare una corrispondenza tra lo spazio, la luce dell’interno e i colori, siano questi scuri/chiari o caldi/freddi.
Alla base di tutto c’è sempre, però, una preferenza personale.
Ci sono persone che non amano il nero. Altre che detestano i grigi, altre ancora che hanno scelto il verde e si sono già stufate. Non c’è una regola uguale per tutti. Ognuno percepisce il colore in maniera diversa (fortunatamente!).
Terzo step: scegliere
Prima o poi arriverà il fatidico momento. Scegliere i colori dell’arredamento vuol dire prendere una strada. Che sia calda o fredda, chiara o scura, oppure anche del non colore.
Il non colore, ossia l’uso incondizionato del bianco e del nero, è una scelta ovvia e facile. Sappiamo tutti che il bianco va sempre bene e il nero pure. Non ci vuole una grande abilità nell’arredare una casa in total white o in total black. Il problema è che poi questa roba non comunicherà tantissima personalità. Diciamo che, essendo alla portata di tutti, dopo un po’ tenderà ad appiattire la percezione dello spazio e a renderlo un po’ monotono.
Attenzione: non sto dicendo che sia sbagliato arredare in total white/total black. Sto solo affermando che è una via più semplice e spesso sbrigativa. Ci sono casi in cui l’uso del non colore è obbligato per esaltare le architetture: sono solo strategie che vanno definite a monte.
Scegliere i toni caldi o freddi o i non colori fa parte del gusto personale e dell’idea di look&feel che la tua casa deve comunicare. Fa anche parte dello stile di arredo. Ecco perché ti risulta difficile. Perché le variabili sono diverse e tutte da far corrispondere.
Il colore è così radicato nella nostra cultura e così denso di significati che, quando contrapposto al non colore, riesce a stravolgere l’immagine di un interno.
Il non colore, da parte sua, ha un aspetto morale, di compostezza e purezza e misura che nessun colore potrà mai avere.
Ecco perché ha un grande importanza la strategia iniziale che si decide di scegliere.
Quarto step: chiedi alla community
Quando si parla di abbinare i colori nell’ arredamento moderno, la scelta del giusto abbinamento colore per gli interni contemporanei è una delle domande più frequenti, sia nella vita reale che nella community Facebook in cui rispondiamo ai vostri dubbi (P.S.: clicca qui se vuoi ricevere l’invito per accedervi gratuitamente).